Si è conclusa a Milano la Youth4Climate: Driving Ambition, l’evento preparatorio alla conferenza delle Nazioni Unite che si terrà a Glasgow nel prossimo mese. A questo evento hanno partecipato più di 400 giovani, da tutto il mondo, per ottenere la giustizia climatica richiesta ormai da anni dal movimento #FridayForFuture.
LE PAROLE DI GRETA THUNBERG
“I nostri leader difettano di azione ed è intenzionale. Fanno finta di avere ambizioni contro i cambiamenti climatici, ma continuano ad aprire miniere di carbone e a sfruttare giacimenti, senza aumentare i fondi ai Paesi vulnerabili. Selezionano giovani come noi facendo finta di ascoltarci, ma non è vero. Non ci hanno mai ascoltati.”
Sono queste le parole di Greta Thunberg per condannare l’impassibilità dei leader mondiali nei confronti della crisi ambientale attualmente in corso. Il discorso ha succeduto il dialogo tra la giovane attivista e il Ministro italiano per la Transizione ecologica, Roberto Cingolani, il quale ha invitato i giovani ad andare oltre le proteste, per quanto possano essere utili, e a iniziare a proporre delle soluzioni concrete. Cingolani ha invitato inoltre i giovani ad essere chiari nel formulare le proposte e le raccomandazioni contenute nel documento finale dell’evento, in modo tale che possa risultare più facile discuterne.
VANESSA NAKATE, YOUTH FOR FUTURE AFRICA
Oltre a Greta, un’altra ragazza ha preso parola sul palco: la 24enne ugandese Vanessa Nakate, fondatrice di Youth For Future Africa. Il suo discorso ha riscosso maggiore successo rispetto a quello della Thunberg poiché ha dato voce alle problematiche del continente africano, il quale apporta solo il 3% delle emissioni di gas serra a livello globale ma, contemporaneamente, subisce più di tutti il cambiamento climatico.
Nakate ha parlato delle ondate di calore, dei roghi che hanno devastato l’Africa, della carestia che sta distruggendo le vite di decine di migliaia di persone in Madagascar, per poi concludere citando le isole dei Caraibi e del Pacifico, diventate «inabitabili». Le sue storie e quelle degli attivisti che combattono insieme a lei, in vari luoghi del pianeta , sono raccolte sul profilo Instagram One Million Activist Stories. “È importante ascoltare gli attivisti del Sud del mondo perché rappresentano comunità diverse” – ha poi spiegato.
RAPPRESENTANTI IN ITALIA: GASBARRO E GUADAGNOLO
Per l’Italia sono due i volti che ci hanno rappresentato: Federica Gasbarro e Daniele Guadagnolo. Federica, 26 anni laureanda in scienze biologiche, milita dal primo giorno nel movimento #FridayForFuture romano. È nella lista dei 100 Number One di Forbes Italia, la classifica dei giovani italiani leader del futuro 2021. Daniele, 28 anni laureato in economia, lavora con organizzazioni internazionali e nel settore privato, e l’obiettivo delle associazioni da lui fondate è quello di creare progetti ed iniziative in grado di ispirare chiunque a vivere una vita più sostenibile.
LA DENUNCIA DI GRETA THUNBERG
“Guardando alle statistiche, le emissioni stanno ancora salendo. La scienza non mente ma possiamo ancora invertirle. È interamente possibile: costerà drastici tagli annuali delle emissioni, contrariamente a quello che abbiamo sempre visto. Non dobbiamo più lasciare decidere a chi ha il potere cosa sia politicamente possibile” – ha affermato Greta Thunberg. “Noi, le persone, – ha poi concluso l’attivista – vogliamo un futuro sicuro, vogliamo delle vere azioni climatiche e vogliamo giustizia climatica.”