Quasi 30 milioni di italiani partiranno per le vacanze, per un giro d’affari complessivo di 45 miliardi di euro. È questo il quadro prospettato dall’analisi dell’Osservatorio Turismo di Confcommercio in collaborazione SWG in merito all’evoluzione dell’estate tricolore 2023.
Mete nazionali e internazionali
Come da tradizione, il 24% dei turisti italiani prediligerà il mare come meta, il 15% le città d’arte, l’11% la montagna, e un 9% i piccoli borghi. Il territorio nazionale continua ad essere una calamita per turisti, siano essi internazionali o locali. Lo dimostra il riconoscimento del quotidiano inglese The Daily Telegraph, che ogni anno dal 1998 permette ai propri lettori di premiare i migliori Paesi e città turistiche attraverso i Telegraph Travel Awards. Nella classifica delle migliori città turistiche europee, Venezia si colloca al primo posto.
“Un’altra testimonianza di quanto l’Italia stia lavorando bene in termini di promozione del brand riconosciuto a livello internazionale da un pubblico molto attento ed esigente. Questo premio non solo ci inorgoglisce ma consente anche di avere nuovi spunti di mercato per orientare l’offerta tenendo conto anche delle scelte dei lettori del giornale”
Ivana Jelinic Presidente e Ceo dell’Agenzia Nazionale del turismo
Quest’anno si rianima però la curiosità nei confronti del turismo estero. Se infatti nel nel 2022 3 italiani su 4 hanno scelto come uniche mete quelle nazionali, nel 2023 circa 1 italiano su 2 sceglierà di visitare un Paese straniero. Il bacino mediterraneo continua ad essere un porto sicuro per le nostre aspettative turistiche, ma si riaccende l’interesse nei confronti di Stati Uniti e Mar Rosso. Dall’estero sono invece previsti per l’intero 2023 127 milioni di arrivi, il 12,2% in più rispetto all’anno scorso.
Estate all’insegna dei rincari
A fronte dei rincari, il budget medio per le vacanze è del 10% superiore allo scorso anno pari a circa 1.130 € a testa, ma 1 turista su 3 dichiara che rinuncerà a ristoranti e attività a pagamento una volta raggiunta la meta. Dall’analisi di Altroconsumo emerge che gli aumenti maggiori hanno riguardato le città d’arte: 20% in più per B&B e 31% in più per gli hotel. Un altro fattore è rappresentato dal prezzo della benzina, che è tornato a salire con l’avvicinarsi della stagione delle partenze, arrivando a sfiorare la media di 1,85€ al litro. Oltre che dei frequenti scioperi, il trasporto aereo risente anche dell’impennata delle tariffe, in particolare quelle continentali che rispetto a maggio 2021 hanno rilevato un rincaro del 128%. Il Garante per la sorveglianza dei prezzi su indicazione del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, ha infatti convocato i rappresentanti delle maggiori compagnie aeree interessate ai più onerosi rincari.
Si prospetta dunque per la metà degli italiani che affronta il viaggio un’estate salata, che sia al mare o in montagna.