Tuiach

Fabio Tuiach positivo al Covid, le sue nuove teorie

L’ex consigliere comunale Fabio Tuiach afferma una nuova teoria riguardante la proliferazione del Covid-19. Tuiach ha preso parte alle recentissime manifestazioni in atto nella città di Trieste ed è risultato positivo a due tamponi, come comunicato da lui stesso. Secondo lui tuttavia questo è avvenuto perché: “Con la temperatura di Trieste a fine ottobre è impossibile non prendere un malanno”. A ciò aggiunge anche il fatto che per colpa dell’acqua fuoriuscita dagli idranti è rimasto bagnato tutta la giornata. La somma di questi avvenimenti lo avrebbero quindi portato ad avere un’influenza che ha reso positivi i due tamponi fatti in farmacia. Il consigliere afferma dunque di essere in attesa dell’esito del tampone ufficiale.

LE TEORIE DEL CONSIGLIERE

Come dichiara nel suo canale Telegram, Tuiach afferma che il Covid è probabilmente causato dall’acqua degli idranti, utilizzati in questo caso dalle forze dell’ordine durante lo sgombero del porto di fronte al varco 4. Inoltre prosegue sottolineando come questa malattia non sia altro che una normale influenza stagionale che comporta febbre e tosse. Perciò condivide l’idea che esso sia una truffa portata avanti dallo Stato. È convinto di tali ipotesi anche perché avrebbe parlato con alcuni medici che hanno partecipato come lui alla manifestazione, consigliandogli di assumere vitamine e antinfiammatori come rimedio principale. Pare che per contrastare questa malattia sia importante pregare ed è per questo che secondo lui :”Un vero cattolico non ha paura”. Ecco perché il vaccino anti Covid sarebbe inutile e lo considera una dittatura del tutto ingiustificata.

Tuiach, ex consigliere comunale con la Lega poi espulso nel 2017, è stato più volte al centro di differenti polemiche. In passato ha infatti creato un post omofobo sui social, ha postato una foto di Adolf Hitler durante il giorno della memoria e ha preso posizioni contro Liliana Segre. Infine proprio durante la carica di consigliere è stato preso di mira per aver additato Maometto come pedofilo.