A Singapore il ministro della Salute Ong Ye Kung ha deciso che lo stato non pagherà più le cure ai malati di Covid-19 che hanno deciso di non vaccinarsi. Il provvedimento entrerà in vigore dall’8 dicembre. Unici esenti i bambini minori di 12 anni e le persone che per specifiche condizioni mediche non possono sottoporsi al vaccino.
Allo stato attuale l’80% della popolazione di Singapore è immunizzata. Lo stato dispone all’incirca di 280 posti letto nelle terapie intensive. 134 di questi posti sono al momento occupati e gran parte degli occupanti non sono vaccinati.
Fortunatamente il numero dei casi gravi è contenuto, ma le autorità si sono dette preoccupate dal possibile aggravarsi della situazione. Il ministro della Salute coglie l’occasione per ripetere l’importanza della vaccinazione anti-Covid. L’invito, indiretto e più o meno forzato come avviene in Italia, è dunque quello di affrettare la popolazione ad immunizzarsi.
Ong Ye Kung ha anche detto che i non vaccinati per scelta potranno comunque ricorrere a sussidi statali per altre malattie e a polizze assicurative private per pagarsi le cure.
Caso speciale per le persone che possiedono una sola dose: per questi le cure sono assicurate almeno fino al 31 dicembre, dal 2022 si deciderà come agire nei loro confronti.
Sempre più paesi si schierano a favore dell’immunizzazione. Nessun governo però sembra intenzionato ad imporre l’obbligo di vaccinazione e al contrario si preferisce alluderci imboccando strade diverse.