Ok dal Senato per la Commissione di inchiesta dedicata alla scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori

La Prima Commissione Affari Costituzionali, presieduta dall’onorevole Alberto Balboni di Fratelli d’Italia, ha dato il proprio parere favorevole per istituire una Commissione parlamentare di inchiesta sui casi delle due donne scomparse 40 anni fa: Emanuela Orlandi e Mirella Gregori.

La decisione di istituire questa commissione di inchiesta è stata approvata all’unanimità dai membri della commissione Affari Costituzionali del Senato, dopo che la maggioranza ha deciso di ritirare gli emendamenti presentati in precedenza.

Il provvedimento per l’istituzione della Commissione di inchiesta era già stato approvato dalla Camera dei Deputati e ora passerà a Palazzo Madama, il Senato, per l’approvazione definitiva.

Il mandato di riferire in Aula per questa Commissione di inchiesta è stato conferito ad Andrea de Priamo, senatore di Fratelli d’Italia.

È da notare che la richiesta di proroga di due settimane presentata dal senatore Andrea De Priamo aveva suscitato polemiche, ma alla fine è stata concessa una proroga di sette giorni, dopo il rinvio della decisione da parte del centrodestra. Questo rallentamento è stato motivato dalle dichiarazioni di Pietro Orlandi, il fratello di Emanuela Orlandi, riguardo ad alcune registrazioni diffuse riguardanti Papa Wojtyla, in cui si insinuava che egli uscisse di nascosto la sera.

In un’intervista al programma televisivo Verissimo, Pietro Orlandi aveva affermato: “La frase che Wojtyla uscisse di nascosto la sera era comune a tutti. Non ho offeso nessuno e non mi sono mai scusato. Ho riportato le parole di un’audioregistrazione, non mie, in cui si esprimevano affermazioni gravi su Papa Wojtyla e sulla questione di Emanuela. Ho ritenuto opportuno farle ascoltare al promotore di giustizia affinché egli ne sia a conoscenza.”

L’avvocata Laura Sgrò, portavoce della famiglia di Emanuela Orlandi, la 15enne scomparsa nel 1983, ha rilasciato una nota esprimendo l’auspicio che si possa giungere a una decisione favorevole riguardo agli emendamenti concernenti l’istituzione della Commissione parlamentare d’inchiesta.

La famiglia Orlandi ha recentemente apprezzato le parole di Papa Francesco a 40 anni dalla scomparsa di Emanuela, ma ha sottolineato l’importanza di un segnale forte da parte del Parlamento italiano. La famiglia ritiene che l’istituzione di una commissione d’inchiesta sia un passo determinante per scoprire la verità sul caso e fare chiarezza su ciò che è accaduto alla giovane Emanuela Orlandi