Jean-Louis Trintignant è morto “Serenamente, di vecchiaia, circondato dai suoi cari”, come ha precisato la moglie Mariane Hoepfner Trintignant. Aveva 91 anni ed ha partecipato ad oltre 120 films in una carriera durata settant’anni.
Nel 2018 si era ritirato ufficialmente dalle scene a causa di un tumore. L’attore francese dichiarò a proposito:
“Nei primi giorni ho deciso di combattere ma poi sono diventato un po’ pigro, mi faccio accudire e aspetto. Non mi sento più sicuro, ho sempre bisogno di qualcuno che mi sorregga e soprattutto mi sento vecchio e inutile”.
Nel 2019 era riapparso ai più durante il festival di Cannes per il film “I migliori anni della nostra vita”. Negli ultimi anni della carriera aveva recitato in due film di Michael Haneke. Nell’ultimo, “Happy End”, ha spiegato che: “Questo personaggio mi ha toccato enormemente. Sono alla fine della mia vita, come lui. Penso molto al suicidio, come lui”.
Uno dei film di maggior successo a cui ha partecipato è “Il sorpasso” di Dino Risi, in coppia con Vittorio Gassman. In questa pellicola del ’62, dopo l’esperienza nell’esercito, ebbe modo di farsi conoscere nel mondo cinematografico. Qualche anno dopo, nel 1966, fu riconosciuto a livello internazionale col film di Claude Lelouch “Un uomo, una donna”. Grazie a questo film vinse numerose riconoscenze, come la Palma d’oro a Cannes, gli Oscar come miglior film straniero e miglior sceneggiatura originale. Gli anni ’70 vedono l’artista sotto la guida di numerosi registi italiani come Bertolucci, Comencini e Scola. Negli anni ’80 e ’90 l’attore francese performò in film diretti da registi francesi e d’oltreoceano, come “Sotto tiro” di Spottiswode.