Salmo investito

Salmo investito per pubblicità, scatta la polemica

Il rapper Salmo finge di essere investito da un’auto per promuovere il suo nuovo album “Flop“, ma la scelta di marketing suscita numerose polemiche tra chi, a causa di un incidente stradale, ha perso un familiare o un amico. 

La pubblicità, apparsa ieri in Stazione Centrale a Milano, consiste in un’installazione che simula uno schianto. Il rapper sardo è finito nel centro delle polemiche per la seconda volta, dopo quelle di quest’estate per essersi esibito in un concerto a Olbia senza alcun tipo di precauzione anti-Covid. L’installazione pubblicitaria a Milano è stata bocciata dall’Associazione vittime della strada.

Ci dispiace che per lanciare un prodotto come una canzone o qualsiasi altra cosa si utilizzino strumenti di questo genere – sottolinea Manuela Barbarossa, presidente di Aivis, al magazine online MoW –  Si sta passando quel limite che non andrebbe mai passato, cioè di usare strumentalmente tutto. Tutto è diventato strumentalizzabile, tutto è merce di scambio – continua la portavoce – Non mi sembra neppure di cattivo gusto, rientra in questa mentalità sdoganata socialmente“.

Il discorso termina con una comunicazione diretta al rapper: “Salmo, come tanti altri, riduce tutto a merce. Di certo non è encomiabile da parte sua. Lui che vorrebbero distinguersi, in realtà rientra a pieno titolo nella massa. Per distinguersi sarebbe stato utile elevarsi un pochino, per cui se ci vuole contattare possiamo dargli qualche consiglio”.

Già nel 2019 un cartellone affisso sui palazzi di Milano per pubblicizzare il concerto di San Siro di Salmo aveva destato numerose polemiche. In quel caso il rapper era raffigurato con il volto totalmente insanguinato: l’enorme pannello fu quindi fatto rimuovere.