Notte di bombardamenti dopo il primo tentativo di negoziati. Ogni ora potrebbe essere cruciale per il futuro dell’Ucraina
La situazione tra Russia e Ucraina resta tesa, tra le città più colpite durante la nottata c’è di sicuro Kharkiv, una delle più grandi città ucraine. Il sindaco della città appare in video, fa sentire che lui c’è e l’Ucraina vuole resistere, anche se i bombardamenti non danno tregua. In nottata un missile ha colpito un edificio governativo a Kharkiv, l’obiettivo è conquistare l’intera Ucraina. Il presidente Zelensky non molla, resta a Kiev, al fianco di un popolo unito più che mai, pronto a una difesa con le unghie e con i denti, determinato a non cedere neanche un centimetro della propria terra.
Gli ultimi aggiornamenti in tempo reale
Il live blog finisce qui, per tutti gli aggiornamenti seguite questa pagina
02:10 – Secondo l’ambasciata ucraina in Brasile, il governo di Jair Bolsonaro ha ignorato una richiesta di aiuti umanitari come vestiti e kit di pronto soccorso presentata dell’Ucraina.
01:56 – Attacco militare a Borodjanka, piccola città a ovest di Kiev distrugge, diversi condomini
01:38 – Biden annuncerà il divieto per gli aerei russi dallo spazio aereo statunitense nello Stato dell’Unione
01:31 – Diplomatico ucraino a Bolsonaro: “L’imparzialità” non si applica quando si sa chi è l’aggressore
01:15 – Missile su condominio a Zhytomyr, due morti
01:00 – Wsj: Usa verso chiusura spazio aereo ai voli russi
00:59 – Casa Bianca: Biden metterà in evidenza una “coalizione senza precedenti” contro la Russia nel discorso sullo stato dell’Unione
00:42 – Ucraina e Polonia aprono due valichi
00:41 – Gli Stati Uniti si muovono per espellere un tredicesimo “agente dell’intelligence” russo che lavora alle Nazioni Unite, afferma il funzionario
00:15 – Domani voto su risoluzione Onu per invasione
00:12 – Biden: quando dittatori non la pagano è caos
00:01 – Di Maio su La7: “Io sono animalista e penso che tra Putin e qualsiasi animale ci sia un abisso. E sicuramente quello atroce è lui”.
00:00 – Una clinica neonatale vicino a Kiev colpita da un missile, dice il capo della clinica
23:59 – Nuove sanzioni Gb, porti chiusi a navi russe
23:58 – Colpita base a Zhytomyr, edifici civili in fiamme
23:53 – La Turchia afferma che le richieste “irragionevoli” della Russia all’Ucraina non aiuteranno i colloqui di cessate il fuoco a questo punto
23:46 – “La guerra di Putin era premeditata e non provocata. Ha rifiutato gli sforzi della diplomazia. Pensava che l’Occidente e la Nato non avrebbero risposto. E pensava di poterci dividere. Putin si sbagliava, eravamo pronti”. È quanto dirà Joe Biden nel discorso sullo Stato dell’Unione, secondo le anticipazioni fornite dalla Casa Bianca.
23:35 – Le forze russe stanno bombardando diversi quartieri di Kiev e Vyshneve, un centro abitato ad un paio di chilometri dalla capitale.
23:05 – Lo studio cinematografico Universal Pictures ha annunciato la sospensione dell’uscita dei suoi film nei cinema russi
23:03 – Ford sospende le operazioni in Russia
23:01 – Caduta la rete di telefonia mobile a Kharkiv. I residenti non riescono a usare i cellulari
22:39 – “Per quanto riguarda la partecipazione congiunta e paritaria con Gazprom nel gasdotto Blue Stream (che collega la Russia alla Turchia), Eni intende procedere alla cessione della propria quota”.
22:32 – Turchia: nuovi colloqui tra Mosca e Kiev non saranno domani. Molto probabilmente il nuovo incontro sarà rinviato “di uno o due giorni, siamo in contatto con le squadre negoziali”.
22:08 – Sono quasi 680mila le persone che hanno lasciato l’Ucraina dall’inizio dell’invasione russa.
21:56 – Le applicazioni delle agenzie di stampa controllate dal Cremlino e bandite dall’Ue, RT e Sputnik news, non sono più disponibili negli App Store europei.
21:54 – Apple annuncia che il suo sistema di pagamento Apple Pay ‘e altri servizi’ è ora soggetto a restrizioni in Russia.
21:53 – Cnn: Casa Bianca esclude no fly zone in Ucraina, sebbene chiesta dal presidente Zelensky, perché richiederebbe uso della forza militare Usa per farla rispettare.
21:38 – Di Maio: dobbiamo sentirci tutti ucraini
21:31 – Google blocca i siti dei media del governo russo
21:29 – Apple ha bloccato le vendite in Russia
21:21 – La Turchia non prenderà parte alle sanzioni contro la Russia. Lo ha detto il ministro degli Esteri di Ankara.
20:49 – Nike ha chiuso le vendite sul sito ufficiale in Russia e nell’applicazione
20:27 – L’Aula della Camera ha approvato la risoluzione di maggioranza e di FdI sulle comunicazioni del premier Draghi relative alla crisi in Ucraina.
19:34 – “Soffiata dei servizi segreti russi, sventato tentativo uccidere Zelensky”. Un’unità combattente cecena inviata in Ucraina per assassinare il presidente Volodymyr Zelensky è stata “eliminata”: lo ha reso noto il ministero della Difesa a Kiev, sostenendo che l’operazione è stata resa possibile da una ‘soffiata’ di uomini dell’Fsb, i servizi segreti russi che, se fosse vero quanto racconta Kiev, avrebbero tradito Mosca.
19:28 – Il Regno Unito impone sanzioni alla Bielorussia per il suo ruolo nell’invasione russa dell’Ucraina
18:14 – Draghi: io lavoro per la pace, ma oggi è difficile, chi ha 60 km di blindati alle porte di Kiev non vuole la pace
18:06 – Con 637 voti a favore, 13 contrari e 26 astenuti, l’Europarlamento ha votato a favore della risoluzione di condanna dell’invasione russa e l’offerta di fornire all’Ucraina lo status di candidato all’ingresso nell’UE
17:58 – Nota congiunta dei senatori della componente ‘Italia al Centro’ Gaetano Quagliariello e Paolo Romani: “Il voto contrario del Senatore Petrocelli alla risoluzione unitaria a sostegno delle iniziative intraprese dal governo per rispondere alla crisi ucraina, in un frangente, critico come quello attuale, rappresenta un atto forte che difficilmente può rimanere privo di conseguenze. Vista la chiarezza e le proporzioni con cui si è espressa oggi l’Aula, in relazione alla linea proposta dal governo, e il ruolo strategico della commissione Esteri, alla luce della sua netta divergenza, il senatore Cinque stelle dovrebbe valutare se non rimettere l’incarico di presidente della commissione stessa.”
17:48 – Il Kosovo vuole entrare nella NATO
17:30 – Il raid russo sulla torre della tv di Kiev ha provocato almeno 5 vittime. Lo riferiscono le autorità ucraine.
17:23 – Via libera dal Parlamento europeo alla relazione sull’Ucraina discussa oggi durante la sessione straordinaria dell’assemblea plenaria. Nel testo, approvato con 637 voti a favore 13 contrari e 26 astenuti, il Parlamento chiede che “le istituzioni dell’Unione si adoperino per concedere all’Ucraina lo status di paese candidato all’adesione all’Ue” e che tale procedura sia “in linea con l’articolo 49 del trattato sull’Unione europea e sulla base del merito”.
17:11 – In vigore da oggi il ban dell’Unione Europea ai media russi Sputnik e Russia Today. La misura colpirà i media su tutte le piattaforme: televisione, satellite, streaming, app, Iptv e Isp
16:35 – La Russia ha attaccato la torre TV di Kiev. Pochi minuti fa i canali televisivi ucraini hanno interrotto le trasmissioni
16:23 – Secondo l’intelligence ucraina le truppe russe stanno preparando un attacco aereo sulla Cattedrale di Santa Sofia a Kiev, patrimonio dell’Unesco. A riportarlo è stata l’Ambasciata ucraina presso la Santa Sede
15:45 – Russia sempre più isolata, anche l’azienda svizzera Mediterranean Shipping Company (meglio nota come MSC) ha deciso di interrompere, a partire da oggi, le prenotazioni di merci da e verso la Russia nel Baltico, nel Mar Nero e nel Lontano Est. L’azienda ha fatto sapere inoltre che accetterà soltanto ordini per beni di prima necessità quali generi alimentari, forniture mediche e umanitarie
15:37 – Il senato approva con 244 si, 13 no e 3 astenuti la mozione maggioranza-FdI sulla guerra in Ucraina. Il presidente della commissione affari Esteri, il maoista filorusso Petrocelli (M5S) ha votato contro la mozione
15:04 – La Russia ha invitato alcuni paesi, tra cui Cina, India, Azerbaijan, Pakistan e Arabia Saudita, alla conferenza contro il fascismo
15:01 – La Farnesina sposta l’ambasciata italiana da Kiev a Leopoli. Nel trasferimento l’ambasciatore italiano in Ucraina Zazo porta in salvo circa 20 minori, tra cui 6 neonati
14:31 – L’Aula del Senato approva la Risoluzione bipartisan sulla crisi ucraina.
13:41 – Ursula von der Leyen: “Dopo 30 anni dalle guerre dei Balcani e mezzo secolo dalle truppe sovietiche a Budapest e Praga si sono sentite le sirene nel cuore di una capitale europea. Migliaia di persone in fuga dalle bombe, ammassate nelle stazioni delle metropolitane, trattenendo le lacrime, cercando di farsi coraggio. Le file di macchine verso i confini. Tante persone che hanno preso i bambini e con gli zaini in spalla hanno camminato verso l’UE cercando riparo. L’Ucraina non è più sicura ed è un Paese dove è iniziato il conto della morte, perché Vladimir Putin ha deciso che non hanno più diritto di vivere. Noi questo non lo accetteremo mai. Questo è lo scontro tra lo stato di diritto e la legge delle armi, tra la democrazia e l’autocrazia, tra un ordine basato su regole e l’aggressione e il modo in cui rispondiamo alla Russia adesso determinerà il futuro del sistema internazionale. È in gioco il destino dell’Ucraina ma anche il nostro. So bene che queste sanzioni alla Russia avranno un costo anche per la nostra economia. Lo so e voglio parlare onestamente ai cittadini europei. Abbiamo sopportato due anni di pandemia. E tutti noi desideravamo poterci concentrare sulla nostra ripresa economica. Ma credo che i cittadini europei capiscano molto bene che dobbiamo opporci a questa crudele aggressione. Sì, proteggere la nostra libertà ha un prezzo. Ma questo è un momento decisivo. E questo è un costo che siamo disposti a pagare. Perché la libertà non ha prezzo. Oggi un’Unione di quasi mezzo miliardo di persone si è mobilitata per l’Ucraina. I cittadini europei stanno manifestando davanti alle ambasciate russe in tutta la nostra Unione. Molti di loro hanno aperto le loro case agli ucraini, in fuga dalle bombe di Putin. E permettetemi di ringraziare in modo particolare Polonia, Romania, Slovacchia e Ungheria per aver accolto queste donne, uomini e bambini. L’Europa sarà lì per loro, non solo in questi primi giorni, ma anche nelle settimane e nei mesi a venire. Per questo proponiamo di attivare il meccanismo di protezione temporanea per garantire loro uno status sicuro e l’accesso alla scuola, alle cure mediche e al lavoro. Se lo meritano. Sappiamo che questo è solo l’inizio. Più ucraini avranno bisogno della nostra protezione e solidarietà. Noi siamo e saremo lì per loro. La nostra Unione sta mostrando un’unità di intenti che mi rende orgogliosa. Alla velocità della luce, l’UE ha adottato tre ondate di pesanti sanzioni contro il sistema finanziario russo, le sue industrie high-tech e la sua élite corrotta. Questo è il più grande pacchetto di sanzioni nella storia della nostra Unione. Queste sanzioni avranno un pesante tributo sull’economia russa e sul Cremlino. Stiamo scollegando le principali banche russe dalla rete SWIFT. Abbiamo anche vietato le transazioni della banca centrale russa, l’unico istituto finanziario più importante in Russia. Questo paralizza miliardi di riserve estere, chiudendo il rubinetto alla guerra di Putin. In secondo luogo, ci rivolgiamo a settori importanti dell’economia russa. Stiamo rendendo impossibile per la Russia aggiornare le sue raffinerie di petrolio; riparare e modernizzare la propria flotta aerea; e accedere a molte importanti tecnologie ha bisogno di costruire un futuro prospero. Abbiamo chiuso i nostri cieli agli aerei russi, compresi i jet privati degli oligarchi. E non commettere errori: congeleremo anche gli altri loro beni, che si tratti di yacht o auto di lusso, proprietà di lusso. In terzo luogo, in un altro passo senza precedenti, sospendiamo le licenze per la macchina di propaganda del Cremlino. Russia Today e Sputnik, di proprietà statale, così come le loro sussidiarie, non saranno più in grado di diffondere le loro bugie per giustificare la guerra di Putin e per dividere la nostra Unione. Si tratta di azioni senza precedenti da parte dell’Unione europea e dei nostri partner in risposta a un’aggressione senza precedenti da parte della Russia. Ad oggi, più di 30 Paesi, che rappresentano oltre la metà dell’economia mondiale, hanno anche annunciato sanzioni e controlli sulle esportazioni sulla Russia. Se Putin stava cercando di dividere l’UE, di indebolire la NATO e di spezzare la comunità internazionale, ha ottenuto l’esatto contrario.”
13:30 – Matteo Salvini: “Lei, presidente Draghi, ha il nostro totale mandato. È sempre il tempo della diplomazia perché la storia insegna che se alle bombe si risponde con le bombe, non si sa mai dove si va a finire. Dobbiamo lavorare per fermare i missili, per la pace, sulla via indicata dal santo Padre. Dialogo, ascolto, confronto e pace. Non giochiamo con la guerra.”
13:22 – Alto Rappresentante dell’UE Josep Borrell: “Credo che questo sia un momento in cui l’Europa geopolitica nasce. È l’atto di nascita dell’Europa geopolitica che nasce nel momento in cui diventiamo consapevoli delle sfide con cui ci confrontiamo, in cui l’Europa fa fronte alle sue responsabilità, in cui ci rendiamo conto che dalla Seconda guerra mondiale per la prima volta un Paese ne invade un altro, e questo Paese, aggressore, ha le armi nucleari e rafforza la sua capacità di intimidazione.”
12:56 – Zelensky al Parlamento europeo: dimostrate che siete davvero europei, non ci abbandonate. “Per qualcuno ogni giorno può essere l’ultimo giorno. I cittadini ucraini difendono la libertà a caro prezzo. Non sto leggendo alcun discorso, perché non siamo più in una realtà di discorsi scritti: la realtà nel mio Paese ci porta nella realtà in cui persone vengono uccise. Noi diamo la vita per la libertà. Stiamo rinunciando alle persone più forti e coraggiose. Gli ucraini sono incredibili. Apprezzo l’unità europea. Molto spesso amiamo dire che vinceremo contro tutti e sono molto lieto che di quello che voi dite. Sono convinto che supereremo tutto. È chiara la scelta europea dell’Ucraina. Questa è la nostra direzione. Vorrei sentire da parte vostra che la scelta dell’Ucraina verso l’Europa viene incoraggiata. Abbiamo dato prova della nostra forza, abbiamo dimostrato che valiamo almeno quanto voi. Allora, dimostrateci che siete con noi, provateci che non ci lascerete soli e che siete davvero europei. Solo così la vita vincerà sulla morte, la luce batterà l’oscurità. Gloria all’Ucraina.”
12:54 – Capo dell’Ufficio Presidenziale Andriy Yermak: “La domanda di adesione dell’Ucraina all’Unione europea è stata accettata e registrata ed è al vaglio delle istituzioni competenti.”
12:29 – Roberta Metsola: Putin dovrà rispondere dei crimini commessi. “Il messaggio dall’Europa è chiaro: ci alzeremo in piedi. Non distoglieremo lo sguardo quando coloro che combattono nelle strade per i nostri valori affronteranno la massiccia macchina da guerra di Vladimir Putin. Sosterremo la giurisdizione della Corte penale internazionale e le indagini sui crimini di guerra in Ucraina. Lo riterremo responsabile, così come riterremo Lukashenko. Siamo di fronte a una minaccia esistenziale per l’Europa che conosciamo, l’Europa per cui tanti hanno dato così tanto. Questo è il motivo per cui, in questo giorno importante, sono lieta di annunciare che il presidente Volodymyr Zelensky si rivolgerà a noi a breve seguito dal presidente Ruslan Stefanchuk, presidente della Rada dell’Ucraina. E permettetemi un benvenuto speciale all’Ambasciatore dell’Ucraina e al popolo ucraino presente oggi in plenaria. Ringrazio il Presidente Zelensky per aver mostrato al mondo cosa significa alzarsi in piedi. Grazie per averci ricordato i pericoli dell’autocompiacimento. Gli atti quotidiani di straordinario eroismo degli ucraini ci ispirano tutti. Le forze di difesa e i cittadini compiono il sacrificio estremo per ritardare una colonna di carri armati. Anziani che si alzano per affrontare le truppe russe con nient’altro che orgoglio e girasoli come arma. Donne coraggiose costrette a partorire nelle stazioni della metropolitana accanto ai loro kalashnikov. Quelle donne hanno mostrato al mondo che vale la pena difendere il nostro modo di vivere. Vale un costo. Tutti coloro che ricordano di aver vissuto sotto occupazione lo confermeranno. Tutti quelli che si alzano in piedi in Bielorussia. Tutti quelli che ci guardano in Moldova, in Georgia. Ne vale la pena. Per noi, per la prossima generazione, per tutti coloro in Ucraina e nel mondo che credono nell’Europa e nel nostro modo. Per tutti coloro che vogliono essere liberi. Riconosciamo la prospettiva europea dell’Ucraina. Come afferma chiaramente la nostra risoluzione, accogliamo con favore, la domanda dell’Ucraina per lo status di candidato e lavoreremo per raggiungere tale obiettivo. Dobbiamo affrontare il futuro insieme. Signor Presidente Zelensky, siamo al suo fianco nella sua lotta per la sopravvivenza, in questo momento buio della nostra storia. Il Parlamento europeo ha una lunga e orgogliosa storia di essere una spina nel fianco degli autocrati e in questo spirito cercherò di vietare a qualsiasi rappresentante del Cremlino di entrare nei locali del Parlamento europeo. Aggressori e guerrafondai non hanno posto nella Casa della democrazia.”
12:25 – Il mondo deve riconoscere la Federazione Russa come Stato terroristico. È l’appello fatto in un video pubblicato sui social network dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, “Kharkiv. Un attacco missilistico nella piazza più grande d’Europa, Piazza della Libertà. Decine di vittime. Questo è il prezzo della libertà. Questo è il mattino del popolo ucraino”, ha detto il capo dello Stato, aggiungendo che “questo è terrore contro la città, terrore contro Kharkiv”. L’attacco, ha precisato, non aveva alcun bersaglio militare, come avvenuto anche in altre zone residenziali della città colpite dall’artiglieria russa. “Questo attacco contro Kharkiv è un crimine di guerra. È terrorismo di Stato della Federazione Russa”, ha detto Zelensky, per il quale questa etichetta
deve essere ufficializzata. “Facciamo appello a tutti i Paesi affinché reagiscano immediatamente ed efficacemente alle tattiche criminali dell’aggressore e dichiarino che la Russia compie terrorismo di Stato”, ha spiegato.
12:19 – Draghi in Senato: “Non è momento di fare i conti con il passato, ma con la storia di guerre, massacri e dittatori che sta entrando nel nostro presente. Parlare del passato è inutile se ci divide, quel che abbiamo davanti ci deve unire, per conservare quel che abbiamo. Quando ci sono grandi cambiamenti, la sensazione è di entrare in periodo completamente diverso di quanto visto finora, in questi momenti la prima pulsione è di fare i conti con se stessi e con gli altri, di dire ‘Io avevo visto giusto, tu no, ho ragione’ oppure dire ‘io ho sbagliato però per buoni motivi’. Ho la sensazione che questo sia marginale, non è il momento di fare i conti con se stessi e con gli altri ma di fare i conti con la storia, non quella passata ma di oggi e di domani”
11:55 – Lavrov: “Il regime di Kiev cospira per sviluppare il suo arsenale atomico, è una minaccia alla sicurezza internazionale. Stiamo lavorando per evitare l’emergere di armi nucleari in Ucraina. È inaccettabile per la Russia che alcuni Paesi europei ospitino armi nucleari degli Stati Uniti. È il momento di rimandarle a casa. La Russia è sempre aperta ad una discussione equa e rispettosa su qualsiasi questione, ed è pronta a pervenire ad un giusto equilibrio di interessi. In Ucraina non esiste il rispetto dei diritti umani, il governo sta portando avanti un’operazione di derussificazione e occidentalizzazione che la Russia non può accettare. Le popolazioni del Donbass non si sentono rappresentate da un governo nazista, che le autorità russe disarmeranno”
11:51 – In corso la conferenza sul disarmo del ministro degli esteri russo Lavrov
11:48 – Ministro degli Esteri cinese Wang Yi: “La Cina auspica che Russia e Ucraina portino avanti i negoziati e cerchino una soluzione politica che tenga conto delle rispettive e ragionevoli preoccupazioni” in materia di sicurezza.”
11:44 – Segretario Generale della NATO Jens Stoltenberg: “Le prime truppe francesi sotto l’egida della Nato sono arrivate in Romania. La NATO non sta cercando la guerra contro la Russia ma Mosca deve fermare il conflitto. La Russia deve mettere fine alle ostilità, al conflitto, e alla guerra e deve impegnarsi con ogni sforzo diplomatico.”
11:41 – Il Regno Unito “continuerà a esercitare la massima pressione” sulla Russia.
11:21 – Media: truppe bielorusse entrate in Ucraina
11:08 – Ministro degli Esteri Dmytro Kuleba: “Barbari missili russi attaccano piazza della libertà e i quartieri limitrofi di Kharkiv. Putin non è in grado di buttar giù l’Ucraina. Commette più crimini di guerra per rabbia, uccide civili innocenti. Il mondo può e deve fare di più. Aumentare la pressione, isolare completamente la Russia!”
11:05 – Ministro degli Esteri Sergej Lavrov: “La Russia è pronta a collaborare con gli Stati Uniti sulle questioni della stabilità strategica. Su nostra iniziativa, nel febbraio 2021, il trattato russo-statunitense sulla limitazione delle armi offensive strategiche è stato prorogato per cinque anni senza alcuna condizione. Il suo compito principale è gettare le basi per il controllo futuro sulle armi e ridurre i rischi. Siamo pronti a lavorare insieme su un’equazione di sicurezza che tenga conto di tutti i fattori di stabilità strategica nella loro interrelazione.”
11:03 – Pier Ferdinando Casini: “Viviamo tempi straordinari e occorre accantonare la propaganda superficiale e arrivare alla sostanza dei problemi. Abbiamo preso un abbaglio e serve tornare alla bussola dei valori e degli ideali che hanno spinto tanti di noi alla politica. Dobbiamo rimuovere la pigrizia superficiale e dire finalmente dei sì e dei no quindi tornare alla durezza della politica. Non nascondiamo tutto in un generico relativismo, bisogna attingere alla storia.”
10:47 – La Norvegia fornirà armi e assistenza umanitaria all’Ucraina per un valore di 226 milioni di dollari.
10:35 – Draghi: “In stato di pre-allerta ulteriori forze: Italia pronto con primo gruppo di 1400 militari e un secondo di 2000 unità”
10:30 – Draghi: raddoppiate forze aeree italiane in Romania. Italia aiuta Ucraina a difendersi
10:13 – Draghi: “L’Ucraina in lotta per la libertà dell’Europa. Molti si erano illusi che la guerra non avrebbe più trovato spazio in Europa. Le immagini da Kiev, Kharkiv, Maripol, segnano la fine di questa illusione. L’eroica resistenza del popolo ucraino, del suo presidente Zelensky, ci mettono davanti una nuova realtà e obbligano a compiere scelte fino a pochi mesi fa impensabili. L’aggressione premeditata e immotivata della Russia ci porta indietro di 80 anni. Non si tratta solo di un attacco ad un paese libero e sovrano ma ai nostri valori di libertà e democrazia. L’Italia non intende voltarsi dall’altra parte. Tollerare una guerra di aggressione nei confronti di uno stato sovrano europeo vorrebbe dire mettere a rischio in maniera irreversibile la sicurezza e la pace in Europa. Non possiamo tollerare che questo accada. La situazione umanitaria in Ucraina è sempre più grave. Sono 18 milioni le persone che potrebbero necessitare di aiuti umanitari nei prossimi mesi. Aumentano le vittime civili, l’attacco si è spostato nei centri urbani. Putin ha messo in allerta le forze di deterrenza russe, incluso il dispositivo nucleare. Un gesto grave che dimostra però quanto siano efficaci la resistenza ucraina e le sanzioni. Abbiamo dichiarato lo stato di emergenza umanitaria fino al 31 dicembre con lo scopo di dare il massimo aiuto all’Ucraina. Questo non avrà conseguenze sullo stato di emergenza per il Covid che terminerà il 31 marzo. Le nostre forze aeree in Romania saranno raddoppiate. Sono in stato di pre-allerta ulteriori forze, per l’Italia si tratta di un primo contingente 1.400 militari e di un secondo di 2.000 unità. A un popolo che si difende da un attacco militare e chiede aiuto alle nostre democrazie, non è possibile rispondere solo con incoraggiamenti e atti di deterrenza. Questa è la posizione italiana, europea e di tutti i nostri alleati. È necessario che il Governo democraticamente eletto sia in grado di resistere all’invasione e difendere l’indipendenza. Nell’immediato non si vedono rischi per le forniture di gas, ma non possiamo essere così dipendenti dalle decisioni di un solo paese. Fra le ipotesi raddoppio gasdotto TAP”
10:10 – Il premier Draghi al Senato: invasione dell’Ucraina è una svolta nella storia d’Europa
10:01 – La Bielorussia non prenderà parte a operazioni di combattimento in Ucraina.
09:56 – Farnesina: i connazionali in Ucraina lascino il paese con qualsiasi mezzo fuori dal coprifuoco
09:35 – Il video del missile contro il palazzo della regione di Kharkiv. L’obiettivo era uccidere il governatore
08:50 – Il ministro Economia francese Le Maire: provocheremo il crollo dell’economia russa
08:48 – Suonano ancora le sirene di emergenza a Kiev
08:39 – Zelensky: non abbiamo raggiunto il risultato sperato dai negoziati
08:34 – La candidatura dell’Ucraina per l’adesione all’UE è stata registrata.
08:11 – Rublo in leggero rialzo in apertura. Resterà invece chiusa tutto il giorno la borsa russa.
08:08 – Russia chiude spazio aereo anche a compagnie svizzere
07:02 – Il convoglio di mezzi militari russi alle porte di Kiev è lungo più di 60 Km secondo nuove immagini satellitari di Maxar Technologies.