Roma-Leicester, 7 arresti per i tifosi inglesi

Durante la fase finale della partita Roma-Leicester, giocata nella serata di ieri, sono stati arrestati 7 tifosi del Leicester.

Nei minuti finali della partita alcuni tifosi della Roma hanno scagliato degli oggetti verso i sostenitori avversari. Ciò ha provocato la reazione dei supporter inglesi che, volendo aggredire la tifoseria giallorossa, si sono scontrati con gli stewards intervenuti per fermarli.

In poco tempo alcuni agenti del Reparto Mobile hanno portato la calma nell’intera area. La polizia del commissariato Prati ha quindi fermato 7 inglesi che avevano colpito gli stewards e degli agenti di polizia. Tra i feriti ci sono 5 poliziotti e 6 stewards che hanno ricevuto dei referti con prognosi dai 2 ai 15 giorni.

Gli uomini in arresto sono indiziati per reato di resistenza, lesioni, violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale. In mattinata, al Tribunale di Roma, hanno ricevuto la condanna a un anno di carcere. Il Questore di Roma ha confermato, inoltre, 5 anni di Daspo in Italia per altri 2 tifosi inglesi per aver portato allo stadio alcuni ordigni pirotecnici. Gli investigatori sono al lavoro per rintracciare i tifosi giallorossi che hanno lanciato gli oggetti.

Alla fine degli avvenimenti di ieri, Mario della Cioppa, Questore di Roma, ha ringraziato tutte le persone che hanno placato la situazione. Ha sottolineato la bravura dei poliziotti e degli stewards che hanno limitato i danni.

I disordini non sono avvenuti solo all’interno dello stadio.

Altri tifosi avrebbero danneggiato diversi autobus Atac messi a disposizione per lo spostamento dei sostenitori inglesi verso lo stadio e gli hotel in zona Termini. Gli ultras del Leicester ne hanno danneggiati sei all’andata. Due di questi hanno subito danni ai vetri posti lateralmente, mentre ad un altro autobus hanno distrutto il vetro della porta centrale. Su altri quattro autobus i tifosi hanno rotto i rivestimenti interni e una botola che porta al tetto.