cani al lavoro

Regione Piemonte, fino a un milione di euro per “Pet Hub”

La Regione Piemonte, attraverso un apposito bando, stanzia fino a un milione di euro per l”Attivazione di servizi di baby room e/o pet hub sul posto di lavoro.

Gli obiettivi dell’iniziativa

L’obiettivo principale dell’iniziativa, si legge nel bando, è “promuovere un ambiente lavorativo salutare e accogliente attraverso l’implementazione di servizi di baby room e/o pet hub direttamente sul luogo di lavoro”. I servizi che verranno sviluppati hanno lo scopo di supportare i dipendenti e i collaboratori che si trovano in situazioni di emergenza, offrendo loro spazi sicuri e comodi per la custodia dei bambini e dei loro animali domestici.

La novità dei “Pet Hub”

La novità assoluta dell’iniziativa riguarda i “pet hub”, poiché esistono altre realtà aziendali in cui il servizio di baby room è già operativo con successo. Infatti, numerose aziende italiane hanno già reso operativo  il servizio di “asilo nido”.

I “pet hub”, invece, forniscono servizi di custodia degli animali domestici durante l’orario lavorativo, attraverso ambienti appositamente attrezzati all’interno delle aziende.

In Italia esistono poche iniziative di questo genere, una delle più significative è quella realizzata da Purina, azienda del gruppo Nestlé specializzata in prodotti per animali. Le  sedi della Società  sono oggi pet-friendly, grazie allo sviluppo del programma  “Pets At Work”. Grazie a questo programma, sono quasi 10 anni che i dipendenti di Purina possono lavorare quotidianamente in compagnia del proprio cane.

Questo tipo di servizio, secondo le ultime rilevazioni statistiche, rientra nel gruppo dei benefits aziendali più desiderati dai lavoratori europei. Anche se fortemente richiesto dai dipendenti, questo tipo di servizio stenta ancora a svilupparsi nel nostro Paese.

Come precisa la Regione Piemonte, i due servizi possono contribuire a “migliorare la produttività, la soddisfazione dei lavoratori e l’equilibrio tra vita professionale e personale”.

La strategia della Regione Piemonte rispetto al Welfare aziendale

Questa interessante iniziativa di welfare aziendale nasce da un’idea di Chiara Caucino, Assessore regionale alla Famiglia. L’Assessorato  sottolinea che il progetto “è parte integrante della strategia regionale del Piemonte per migliorare il welfare aziendale ed il benessere dei lavoratori”.  Inoltre, “La Regione si impegna a sostenere progetti che, oltre a offrire benefici individuali, contribuiscano al progresso sociale generale”. Dobbiamo solo auspicare che iniziative come queste vengano replicate da altre Regioni italiane o  dai più grandi Gruppi aziendali nostrani.

Ma cosa succede negli altri Paesi?

Nel Nord Europa, le aziende e le società che accettano cani o gatti in ufficio stanno via via crescendo. Alcune hanno persino previsto veri e propri spazi relax, dove i dipendenti possono incontrare i loro amici a quattro zampe. Negli Stati Uniti ci sono esperienze che prevedono l’adozione di un “amico animale d’ufficio”, ovvero un cane che si aggira per farsi coccolare da tutti i dipendenti.

Non si tratta di iniziative sporadiche, ma il frutto di precise scelte aziendali che si sono rivelate economicamente convenienti. Infatti, ove sperimentato, il servizio di Pet Hub ha contribuito a creare una maggiore coesione del personale, una maggiore voglia di essere presenti in ufficio e un incremento della produttività.

Insomma, pare di concludere che “Animali in ufficio” significa meno stress per chi lavora e più guadagni per l’azienda.