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Qualità della vita dei giovani: quali sono le migliori città

L’indagine sulla qualità della vita è stata svolta dal Sole 24 Ore e presentata al Festival dell’Economia di Trento. La ricerca premia le province con la miglior qualità di vita divisa per fasce d’età: bambini, giovani e anziani. Ogni fascia è calcolata su 12 parametri statistici forniti da fonti certificate quali: ISTAT, Miur, Iqvia e Centro Studi Tagliacarne. Per ogni parametro viene assegnato un punteggio – ad ogni provincia – da 0 a 1000. La classifica finale viene dunque stilata sulla base della media dei punteggi.

Per i giovani, gli indicatori considerati sono: il numero di matrimoni celebrati; l’età media del parto; le aree sportive; il numero di amministratori locali Under-40; il canone di locazione; il gap di affitti tra centro e periferia; imprese con titolari Under-35; il numero di bar e discoteche; la percentuale di e-commerce; i laureati tra i 25 e i 39 anni; il tasso di disoccupazione; il saldo migratorio.

La classifica

Al primo gradino del podio si trova Piacenza, in Emilia Romagna, dove ha contribuito in maniera significativa il saldo migratorio, con un dato di 7,1 nuovi residenti ogni mille abitanti nel 2021.  Enorme il successo della regione emiliana, che si aggiudica anche gli altri due posti nel podio con Ferrara e Ravenna – la quale si era piazzata prima lo scorso anno – rispettivamente al secondo e terzo posto della classifica. A completare la top-5Vercelli e Cremona.

Molto male per quanto riguarda la Capitale, che si piazza al terzultimo posto – 105esima – davanti solo a Barletta e al Sud Sardegna. Deludenti anche le altre grandi città, con Milano che si aggiudica soltanto la 95esima posizione, Torino la 91esima, Napoli la 70esima e Firenze, che si piazza al 67esimo posto.

Come sono cambiati gli indicatori rispetto al 2021

Analizzando nello specifico gli indicatori si può notare come, rispetto all’anno precedente, sia cresciuto il numero di matrimoni – si è passato dall’1 ai 3 ogni 1000 abitanti – anche per merito della fine delle restrizioni dovute al Covid-19. È però cresciuta anche l’incidenza del canone di locazione sul reddito medio, passando infatti da 21,4% al 21,9%, peggiorando la condizione dei giovani in special modo nelle grandi città, mentre aumentano le chiusure di bar e discoteche. Scende, invece, l’incidenza degli amministratori locali con meno di 40 anni. Tra le notizie positive c’è l’incremento dei posti autorizzati negli asili nido. Salgono, anche se di poco, il tasso di fecondità e il numero di infermieri ogni 100mila abitanti.

Le altre fasce d’età

Per quanto riguarda i bambini (0-18 anni), a piazzarsi sul podio sono, rispettivamente, Aosta e le toscane Arezzo e Siena. A chiudere la classifica invece, sono Matera, Caltanissetta e, all’ultimo posto, Napoli. Infine è Cagliari la miglior provincia per gli Over-65, seguita da Bolzano e Trento. Bene anche Roma, che si piazza al quarto posto, e Milano, ferma in nona posizione. Chiudono la classifica tre toscane Lucca, Massa-Carrara e Pistoia. Una nota di merito a Trento, che è l’unica città presente in tutte e tre le top-10.