bolletta gas

Prezzo del gas alle stelle nel report di S&P

Secondo Standard&Poor’s, agenzia di rating, la bolletta dell’energia in Europa andrà oltre i suoi standard pre-pandemia di “ben oltre mille miliardi di euro”.

Ciò sarebbe dovuto all’attuale questione riguardante l’esportazione di gas proveniente dalla Russia. Nel report di S&P si legge che: “Gli alti prezzi aggraveranno la questione su chi debba sopportare questo massiccio fardello finanziario”.

La chiusura del gasdotto Nord Stream 1, che l’Agenzia considera permanente, ha portato una notevole pressione alle aziende energetiche. Per Dubois-Pelerin, responsabile del settore utility EMEA di S&P, la chiusura ridurrebbe le forniture per l’inverno appena del 2%. Tuttavia ha sottolineato che tutte le riduzioni marginali pesano in modo esponenziale sui prezzi di mercato, come hanno confermato gli aumenti a due cifre di lunedì.

Per gli analisti si prospetta quindi un iter di “Ridisegno del mercato del gas” particolarmente ostico. La causa dei prezzi alti non deriverà esclusivamente dalla mancanza del gas importato. A questo va considerata la bassa disponibilità di energia idroelettrica nell’Europa meridionale, la bassa produzione nucleare francese, la lenta ripresa della produzione a carbone e la lentezza nel moderare i consumi residenziali e commerciali.

Francesco Starace, amministratore delegato dell’Enel, durante la conferenza annuale Think Tank Brugel ha spiegato che: “La volatilità di questo mercato non è sotto controllo e non riflette il prezzo reale del gas importato in Europa”. Secondo Starace il prezzo del gas negli ultimi sette anni ha avuto un costo dai 20 ai 30 al Mwh, mentre ora siamo in una situazione in cui questi numeri sono moltiplicati per dieci. “È vero che il gas costa così tanto? La risposta è no. Non costa per niente così tanto”. Il motivo di questo sovraprezzo consisterebbe in una valenza “Quasi da psicoanalisi” per quanto riguarda la percezione del rischio che esiste in Europa sulle forniture di gas dalla Russia.