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Prezzi alle stelle per il pane in Europa

Il prezzo del pane, secondo Eurostat, non è mai stato così alto nell’Unione Europea. Ad agosto il prezzo è aumentato del 18% circa, rispetto esattamente a un anno fa.

Il motivo principale di questo accrescimento deriverebbe dalla guerra Russo-Ucraina. Questi due stati hanno sempre esportato cereali, semi oleosi e grano, il conflitto: “Ha disturbato in modo significativo i mercati globali”. Ungheria, Estonia e Lituania hanno registrato il maggior rincaro per il costo del pane, che oscilla tra il 66% e il 32%. Francia, Lussemburgo e Olanda sono invece i Paesi meno colpiti da tale problematica.

La situazione in Italia riguarda un rincaro del 13,6% secondo il Codacons: “La causa è ancora una volta da ricercarsi nel conflitto scoppiato in Ucraina e nella conseguente escalation dei costi delle materie prima, cui si associa nel nostro paese anche l’emergenza energia”. Ovviamente anche altri prodotti hanno sofferto per la guerra. La pasta è aumentata del 25,8% e l’olio di semi del 62,2%. La farina, secondo l’Istat, è rincarata del 23%. Per il Codacons, che ha fatto una stima sulla spesa annua delle famiglie, nel 2022 un nucleo di 4 persone si ritrova a spendere solo per pane e cereali ben 175 euro in più rispetto allo scorso anno.

Per Furio Truzzi, presidente di Assoutenti, servirà un intervento volto a tagliare l’Iva sui prodotti alimentari. Ha spiegato che questo genere ha subito un’inflazione del +10,5%. Ciò equivale ad una maggiore spesa annua, solo per il cibo, pari a +786 euro per una famiglia con due figli.