La decisione del Consiglio di Stato è chiara: la pillola dei 5 giorni dopo resta acquistabile senza prescrizione medica anche da parte di minorenni.
Così i giudici mettono a tacere il ricordo di Associazioni come “Pro-vita” che avevano avanzato ricorso, sostenendo che il farmaco fosse abortivo anziché contraccettivo.
La pillola dei 5 giorni dopo senza ricetta medica
Si chiama “EllaOne” la pillola in questione, e con la decisione del Consiglio di Stato le ragazze che ne necessiteranno la potranno continuare ad acquistare senza il bisogno di rivolgersi al medico curante per la prescrizione.
Lo scorso maggio 2021, diverse associazione cattoliche si erano rivolte al Tar del Lazio per cercare di mettere un freno alla vendita libera di questo farmaco.
Secondo i giudici, infatti:
Il farmaco EllaOne non deve essere confuso con il regime farmacologico usato per l’interruzione volontaria della gravidanza. Il meccanismo d’azione della pillola dei cinque giorni dopo è antiovulatorio, vale a dire che agisce prima dell’impianto dell’embrione.
L’Aifa si era già pronunciata a favore
L’Aifa – Agenzia italiana per il farmaco – si era espressa già due anni fa. Si dichiarava a favore della vendita senza prescrizione della pillola dei 5 giorni dopo per le ragazze al di sotto dei 18 anni età.
Per il Consiglio di Stato il parere di Aifa è legittimo “non ponendosi l’eliminazione della prescrizione medica in contrasto da un lato con il diritto del minore ad una corretta informazione e dall’altra con il diritto dei genitori o di chi ne fa le veci a sostituirsi al minore.”