È impossibile trovare qualcuno che sentendo il nome Chiara Ferragni non sappia, neanche lontanamente, di chi si stia parlando. Chiara Ferragni ha fatto tantissima strada da quel blog aperto nel 2009 quasi per gioco, “The Blonde Salad”, con un investimento di circa 500 euro e che ora è una società da 40 milioni di euro l’anno: la TBS Crew SRL, diventata non solo sede degli uffici del suo Brand, ma anche talent agency.
CHIARA FERRAGNI: DAL BLOG AL SUCCESSO
Le tappe della sua scalata verso il successo sono note: nel 2009 apre The Blonde Salad, un blog dove caricare i suoi outfit e parlare “di tutto un po’”, da qui il nome “Salad”, ‘un’insalata’ di contenuti. Nel 2010 arriva la sua prima linea di scarpe targate “Chiara Ferragni Collection” e, nel giro di tre anni, il suo nome inizia a farsi strada nel mondo della moda. Nel 2014 appare per la prima volta sulla copertina di Vogue Spagna.
Sono questi gli anni in cui si afferma la nuova professione dell’Influencer. Si può dire che la nascita di questa professione si deve proprio a lei che ha saputo sfruttare e muovere i primi passi in quelli che erano gli arbori dei social media per farli fruttare lavorativamente.
Nel 2015 Forbes la inserisce tra le “30 personalità sotto i trent’anni nella categoria Art e Style” e da qui l’Università di Harvard ne fa un caso di studio. In questa stessa Università ci tornerà nel 2017 per tenere lei stessa una lezione ad un corso di marketing offerto dalla Harvard Business School.
Tra il 2015 e il 2017 il suo blog diventa azienda di cui Ferragni ne acquisisce la proprietà al 100% nel 2020, diventandone Presidente e Ceo. Non è più solo una influencer, ma anche un’imprenditrice digitale.
Pantene e Chiara Ferragni lanciano call per startup al femminile https://t.co/Fi7VEzup9t pic.twitter.com/oh5Ft5WhiG
— Affaritaliani.it (@Affaritaliani) July 6, 2021
Il suo mito è consolidato e i maggiori Brand mondiali se la contendono come testimonial e global Ambassador, da Pantene a Pomellato, da Swarovski a Bulgari, per citarne alcuni.
Ad aprile 2021 ha fatto l’ingresso nel consiglio di amministrazione di Tod’s. La società della famiglia Della Valle ha visto le sue quote in borsa salire vorticosamente: +14% in sole 48 ore. “Ritenendo sempre più importante occuparsi di impegno sociale, della solidarietà verso il prossimo e della sostenibilità nel rispetto dell’ambiente e del dialogo con le giovani generazioni, il gruppo Tod’s nomina Chiara Ferragni membro del Cda”. Queste le parole di Diego Della Valle, amministratore delegato di Tod’s.
Responsabile anche di brand extension del suo marchio che la portano a sviluppare oltre all’abbigliamento, una propria linea di occhiali e la recentissima linea di gioielli, Chiara Ferragni è inarrestabile.
Sarà firmata Morellato Group la linea di gioielli e orologi di Chiara Ferragni https://t.co/6qAxDe3lkU pic.twitter.com/rFxTvuBXpk
— IlSole24ORE (@sole24ore) June 21, 2021
THE FERRAGNEZ: IL CONFINE TRA PUBBLICO E PRIVATO
Dal punto di vista lavorativo non si può che restare affascinati dalla sua capacità imprenditoriale, che le ha premesso di trasformare una sua ambizione in un lavoro. In una posizione così di spicco, però, è difficile nascondere ciò che riguarda la propria vita privata, soprattutto considerando il fatto che la sua notorietà nasce negli ambienti mediatici, grazie ai social e ai suoi followers.
Molti criticano la scelta dei Ferragnez, nome con cui i fan chiamano la coppia Ferragni-Fedez, di pubblicare ogni avvenimento della propria vita quotidiana sui social. Ancora più clamore ha fatto la notizia dell’uscita di una serie tv dedicata alla famiglia: si chiamerà “The Ferragnez”, serie prodotta da Amazon Studios e che sarà distribuita in 240 Paesi nel mondo.
Dopo il docufilm, “Chiara Ferragni – Unposted”, presentato anche alla Biennale di Venezia nel 2019, in cui Ferragni racconta apertamente la sua storia dall’infanzia a quella che tutti conoscono. Ora tutta la famiglia, compresi i piccoli Leo e Vittoria, saranno su tutti gli schermi, non più solo quelli degli smartphone.
A chi critica la scelta di esporre così tanto i bambini sui media Chiara Ferragni risponde che, considerato che sarebbero comunque esposti, tanto vale che siano loro a raccontarli.
LE BATTAGLIE SOCIALI DI CHIARA FERRAGNI
La famiglia Ferragnez si è resa portatrice anche di battaglie sociali: durante la pandemia da Covid-19, facendo appello all’uso della mascherina in piena emergenza sanitaria, aprendo la raccolta fondi che ha portato alla costruzione della nuova terapia intensiva al San Raffele di Milano durante il lockdown, e criticando la gestione della regione Lombardia nelle vaccinazioni.
A giugno 2020 Chiara ha partecipato, postando una foto su Instagram, alla protesta pacifica del movimento “black lives matter” a Milano. I Ferragnez si sono schierati a favore del DDL Zan e questo ha scatenato numerosi attacchi anche da parte di svariati esponenti politici.
Inoltre, non si può trascurare l’importanza che può avere una figura come quella di Chiara Ferragni nell’empowerment femminile: donna, imprenditrice e madre, rappresenta una speranza nel lento processo di cambiamento che le donne stanno vivendo nel mondo. Anche il doppio cognome che portano i suoi figli è un chiaro messaggio di indipendenza.
My first ever @vogue_italia cover 🥺 pic.twitter.com/vifFUpCmAo
— Chiara Ferragni (@ChiaraFerragni) October 4, 2021
IL ROVESCIO DELLA MEDAGLIA
Essere così presenti, esponendosi su molte questioni, ha acceso molte critiche sulla figura di Chiara Ferragni.
Ora chiunque, potenzialmente, può diventare Influencer, e i media possono illudere che sia tutto a portata di click, ma non è tutto oro quel che luccica. È bene ricordare che dietro la figura di Chiara Ferragni c’è stato un progetto, e un lavoro. Chiara Ferragni è ben lontana oggi dall’essere solo un‘influencer.
In un’intervista di ottobre su Vogue Italia – in cui Ferragni appariva per la prima volta in copertina – Michela Murgia le ha chiesto: «Chi sarebbe Chiara Ferragni se domani Mark Zuckerberg cancellasse il suo profilo Instagram?». «Troverei il modo di reinventarmi» ha risposto lei.
Nelle sue prime apparizioni alle sfilate di moda c’era chi era convinto che non sarebbe durata più di sei mesi. Dodici anni dopo non abbiamo più dubbi che, di Chiara Ferragni, continueremo a sentirne parlare ancora a lungo.