Regus -organizzazione che analizza i dati e i cambiamenti negli ambiti lavorativi – ha reso noto il rapporto “The metaverse: the future of work?” secondo il quale sembra che l’era dello smart-working, inaugurata dalla pandemia, stia per subire una rivoluzione senza precedenti. Già nel 2020, diversi brand di alta moda come Balmain, Dolce & Gabbana e Gucci- che hanno messo in vendita i loro primi NFT – e Balenciaga – con la sua collaborazione con Fortnite per alcune skin – hanno posto la loro attenzione sul Metaverso convogliando anche quella della loro clientela.
Tra tutte le grandi aziende che hanno mostrato interesse per questo mondo Nike è risultata quella più attiva. L’azienda ha acquisito Rtfkt – una piattaforma ai massimi livelli della moda digitale – e creato Nikeland, una ricreazione virtuale nel mondo di Roblox del quartier generale della multinazionale, all’interno della quale gli avatar e i giocatori possono esplorare diverse stanze e giocare a dodgeball o tag.
Non solo le aziende ma anche gli influencer e i grandi atleti, come la stella dei Los Angeles Lakers LeBron James, hanno deciso di lanciarsi in questa nuova sfida. Quest’ultimo, infatti, ha realizzato un progetto in collaborazione con Nikeland dove impartisce lezioni virtuali ai fan del basket che vogliono migliorare la loro tecnica.
Sulle pagine di Forbes, Greg Perto descrive il Metaverso come “un concetto confuso per molti brand ma un’ossessione per i giovanissimi” evidenziando il cambio di paradigma nella fase relazionale tra i consumatori ed il brand attraverso l’offerta di un’esperienza interattiva immersiva ed in tempo reale.
Un’esperienza diversa, interattiva e coinvolgente
Nell’ultimo anno, la ricerca del termine “Metaverso” sul web presenta un aumento del 7.200%, registrando, in particolare, l’interesse delle Generazioni Z e Alpha. Inoltre, sono aumentati di oltre il doppio rispetto all’anno precedente i finanziamenti pubblici verso queste nuove tecnologie arrivando a sfiorare i 10 miliardi di dollari.
La casa produttrice di Fortnite Epic Games ha stanziato un ammontare di 3 miliardi di dollari attivando una partnership con Lego, allo scopo di unire le forze per creare il primo Metaverso per bambini. L’obiettivo è la creazione di ambienti immersivi nei quali si potranno utilizzare monete virtuali.
Per quanto concerne le migliori strategie da attuare per sfruttare al meglio questa nuova rivoluzione, alcuni analisti di McKinsey suggeriscono di porre una forte attenzione alla scelta delle piattaforme più adatte al brand, al fine di dare al consumatore l’idea che il marchio sia innovativo e che offra un’esperienza più completa e rilevante.
Un mondo sempre più ampio
È in continua crescita il numero dei fruitori dei servizi offerti tramite il Metaverso. Gucci, con Gucci garden, ha registrato 19.9 milioni di visitatori in 2 settimane mentre Vans, che ha lanciato il suo skatepark virtualetotalmente esplorabile, ha registrato oltre 48 milioni di visitatori.
Deliveroo, intervenendo nel famoso gioco Animal Crossing su Nintendo, ha fatto apparire Driver virtuali con dei coupon utilizzabili nella vita reale raggiungendo il numero record di 3 milioni di interazioni solo nelle prime ore dall’inizio dell’evento.
Al fine di realizzare esperienze come quelle appena citate, le aziende sono costrette a dover cercare nuove risorse che portino competenze, idee e collaborazioni innovative in grado di sviluppare interventi in questo nuovo mondo basato sul coinvolgimento e l’autenticità.
Aziende alla ricerca di competenze nuove
Nike ha pubblicato su LinkedIn diverse offerte di lavoro volte alla ricerca di progettisti di giochi in 3 dimensioni ed esperti di blockchain e designers di oggetti virtuali che dovrebbero lavorare direttamente nel Metaverso.
L’esperto di marketing Matthew Ball ai microfoni del Financial Times ha dichiarato «Il Metaverso sarà molto più pervasivo di qualsiasi altra cosa, ma il pericolo è che i brand possano arrivare a colonizzarlotrasformandolo in una nuova internet aziendale».