Paralimpiadi Tokyo 2020: gli sportivi italiani con un cuore d’oro

Il 5 settembre 2021 si sono conclusi i giochi paralimpici estivi, che hanno lasciato il pubblico sportivo italiano senza parole grazie alle magnifiche prestazioni di tutti i nostri 115 campioni, che hanno affrontato questa competizione facendo la storia. La spedizione azzurra a Tokyo 2020 ha conquistato un medagliere da record, con 69 medaglie, seconde solo agli 80 podi ottenuti durante le prime paralimpiadi moderne svolte a Roma nel 1960. 

L’Italia è riuscita, anche in questa competizione, ad ottenere una posizione all’interno della classifica dei migliori 10 stati per numero di podi olimpici, conquistando un meritatissimo 9° posto con 14 ori, 29 argenti e 26 bronzi, dove all’interno sono inclusi due record particolarmente importanti: il primo è il podio completamente tinto di azzurro, nei 100 metri dell’atletica leggera, con la vittoria dell’atleta Ambra Sabatini, seguita da Martina Caironi e Monica Contraffatto. Il secondo obiettivo raggiunto è stato la riconferma di un oro per la schermitrice delle fiamme oro Bebe Vio, che nonostante la grave infezione che l’ha colpita lo scorso 4 aprile, è riuscita a recuperare tutto il lavoro perso, in appena due mesi, con un sacrificio e una dedizione invidiabile. 

Tutti questi grandissimi traguardi ottenuti da atleti particolarmente tenaci sono stati resi possibili da diverse associazione che hanno sostenuto e supportato tutti questi sportivi, come l’associazione ONLUS art4sport, ispirata alla storia della fondatrice Bebe Vio, che con l’aiuto del  suo grande amore per lo sport e della sua passione nell’aiutare chi come lei ha un desiderio scalpitante di tornare a praticare qualsiasi attività, è riuscita a creare un progetto con l’obbiettivo di utilizzare lo sport come terapia per tutti coloro affetti da disabilità fisiche, al fine di promuovere ulteriormente la pratica dello sport paralimpico in Italia.

Una significativa testimonianza dell’importanza di queste ONLUS è proprio la campionessa olimpica di atletica leggera Ambra Sabatini, una ragazza che ha perso un anno fa la sua gamba a causa di un incidente stradale che, sebbene l’accaduto, è riuscita a tornare nel mondo dello sport proprio grazie ad una protesi proveniente direttamente da Art4sport. Nonostante tutti questi grandissimi traguardi qualche polemica da parte di tutti coloro che sono appassionati al mondo dello sport sorge spontanea. A far discutere sono i premi in denaro degli atleti paralimpici che sono rispettivamente i seguenti: 75 mila euro per gli ori, 40 mila per gli argenti e 25 mila per i bronzi, che confrontati con i 180 mila, 90 mila e 60 mila dei colleghi olimpici, fanno sorgere qualche malalingua. A sostenere la battaglia contro questa discriminazione sono stati la deputata del Pd, Laura Boldrini, il leader di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni e lo stesso Luca Pancalli, dirigente sportivo. Quest’ultimo ha cercato di calmare le acque e di assicurare una sollecitazione nei confronti del comitato paralimpico internazionale, per risolvere questa problematica entro i giochi invernali di pechino 2022.