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Papa Francesco in Bahrain contro la guerra e le discriminazioni

Papa Francesco ha presenziato al “Bahrain Forum for Dialogue: East and West for Human Coexistence “; si tratta della prima visita di un Pontefice in Bahrein.

Nel corso dell’incontro, Il Papa ha espresso accorate parole contro la guerra: “l’uomo religioso, l’uomo di pace, si oppone anche alla corsa al riarmo, agli affari della guerra, al mercato della morte”. Continuando, il pontefice ha sottolineato che l’uomo deve dimostrare di andare oltre gli interessi materiali dei potenti creando una diversa via d’incontro: “possibile e necessaria, perché la forza, le armi e il denaro non coloreranno mai di pace il futuro”.

Rispetto alle tematiche religiose, ha affermato che è insufficiente prendere le distanze dagli estremismi ma è anzi necessario porre in atto azioni pragmatiche come l’interruzione dei sostegni ai movimenti terroristici, quali l’invio di denaro, armi o coperture mediatiche. “Occorre condannare un tale terrorismo in tutte le sue forme e manifestazioni”.

Papa Francesco ha evidenziato altresì l’importanza dell’emancipazione della donna, inserendo tale questione tra le urgenze educative. Ha spiegato che la donna ha diritto al proprio riconoscimento in tutti gli ambiti pubblici, come il lavoro e i diritti politici e sociali. Per arrivare a ciò è fondamentale l’educazione, utile per allontanarsi dai retaggi sociali “contrari a quello spirito di solidarietà fraterna che deve caratterizzare chi adora Dio e ama il prossimo”.

Proprio sull’istruzione, il pontefice ha voluto evidenziare come la mancanza di essa porti ad un aumento di estremismi e fondamentalismi.

L’istruzione, ha dichiarato Papa Francesco, dovrebbe essere attenta alla storia degli altri, indagatrice e aperta ai cambiamenti culturali; ciò è indispensabile per entrare “nel cuore dei problemi senza presumere di avere la soluzione e di risolvere in modo semplice problemi complessi, bensì con la disposizione ad abitare la crisi senza cedere alla logica del conflitto”.