Benzema

Pallone d’oro 2022: Karim Benzema vincitore

Per la prima volta dopo tanti anni, la cerimonia dell’assegnazione del pallone d’oro si è svolta ad ottobre, escludendo, allo stesso tempo, le valutazioni relative alle prestazioni dell’ormai prossimo mondiale che si terrà in Qatar.

Il vincitore del pallone d’oro è risultato Karim Benzema che si è presentato alla cerimonia con un outfit ispirato al suo idolo, il rapper Tupac. Nel corso della cerimonia di premiazione, Benzema ha invitato sul palco sua madre e si è congedato ringraziando in maniera sentita tutti coloro che hanno reso possibile questo riconoscimento.

I piazzamenti di questa edizione

Il secondo posto del podio è stato conquistato da Sadio Manè – vincitore del premio Socrates per il miglior gesto di solidarietà – mentre il terzo posto è andato a Kevin De Bruyne.

Robert Lewandowski, protagonista di un’altra annata straordinaria, si è classificato al quarto posto, confermando una continuità di rendimento resa vana unicamente da due edizioni dell’evento colme di polemiche.

Gli enfant prodige del calcio mondiale, Kylian Mbappè ed Erling Haaland, finiscono rispettivamente al sesto e al decimo posto.

<p”>Il premio Yashin, assegnato al miglior portiere della stagione, è andato a Thibaut Courtois, i cui meriti non sono mai stati messi in discussione dagli addetti ai lavori.

Il premio Kopa, conferito al miglior giovane, se lo è aggiudicato Gavi, battendo la concorrenza di Jude Bellingham e Jamal Musiala, mentre Alexia Putellas si aggiudica il pallone d’oro femminile.

I nomi del campionato italiano e le sorprese al negativo

Per trovare nomi di calciatori militanti nella nostra Serie A bisogna scendere fino alla quattordicesima posizione, dove troviamo il portoghese Rafael Leao del Milan, e alla diciassettesima, occupata da Dusan Vlahovic .

La posizione raggiunta da Leao gli consente di essere il primo portoghese, dopo Cristiano Ronaldo, ad arrivare così in alto in classifica dal 2006.

Quest’anno non sono mancate le esclusioni eccellenti, come quelle di Messi e Neymar, i quali hanno affrontato una stagione complicata al PSG, mentre si allunga la striscia di apparizioni consecutive nella lista dei trenta per Ronaldo, che continua dal 2004.

Una vittoria che vale una carriera intera

‘’Cari bambini, continuate a sognare, sono cresciuto nel calcio di quartiere e questo è il pallone d’oro della gente’’ così l’attaccante dei merengues ha espresso la sua gioia durante la serata.

La vittoria di Benzema, oltre a rappresentare un premio simbolico per tutta la ‘’classe operaia’’ del calcio, è, in termini di età, anche la più tardiva, poiché ottenuta all’età di 34 anni.

Cresciuto all’ombra delle grandi stelle del calcio europeo, Benzema ha ricevuto col passare degli anni una rivalutazione da parte della critica, grazie alla sua indiscussa capacità tecnica e tattica; anche quando la coabitazione nel reparto offensivo con Cristiano Ronaldo richiese un passo indietro, in termini di gol e visibilità, da parte del francese, la sua intelligenza tattica lo rendeva imprescindibile.

Dal giorno dell’addio di CR7, Benzema si è messo sulle spalle una squadra da rinnovare e grazie alla centralità nel progetto del Real ha vissuto uno stato di grazia determinante.

Il premio assegnato è per l’ex giocatore del Lione una sorta di rivalsa per la mancata convocazione ai mondiali vinti dalla Francia nel 2018, avvenuta a causa degli scandali che l’hanno coinvolto con il giocatore Mathieu Valbuena.

In un decennio dominato dagli alieni Ronaldo e Messi, questa assegnazione fa ben sperare che nel futuro possano venir consacrate le carriere di quei top player troppo spesso abbandonati dalle luci del grande calcio.