L’anno della scuderia americana avrebbe potuto riservare diverse sorprese, ma in realtà sembrerebbe che ci si sia accontentati del materiale di cui si disponeva. Il motore Ferrari si è comportato bene e, rispetto alla stagione precedente, si sono fatti passi significativi con un Magnussen tirato a lucido. Stagione onesta, voto 6.
Kevin Magnussen – voto 7 – Lavoro egregio quello dell’esperto pilota danese. Tiene sempre un discreto passo con prestazioni solide e risultati soddisfacenti. L’apice si è avuto con la sensazionale pole position nel Gran Premio di San Paolo che ha strabiliato diversi appassionati di Formula 1 e impreziosito il giudizio sulla stagione della Haas. Performante.
Mick Schumacher – voto 5 – Stagione decisamente deludente quella del figlio d’arte. Solo due piazzamenti a punti, poca stabilità nelle prestazioni e la sensazione di aver cestinato diverse occasioni per concretizzare e portare punti preziosi alla scuderia americana. Dal prossimo anno sarà la terza guida della Mercedes, ma l’occasione sembra essere sfumata. Inefficace.
Il confronto con la stagione precedente:
37 punti (+37 punti)
8° posto (+2 posizioni)
6 ritiri (-2)
8 piazzamenti a punti (+8)
Magnussen – 25 punti (non correva nella stagione precedente)
Schumacher – 12 punti (+12)