Onlyfans è davvero come sembra?

La piattaforma di intrattenimento è stata creata nel 2016 con lo scopo di valorizzare di più i content creator e i loro contenuti. Ma le cose sono cambiate velocemente. Durante la pandemia Onlyfans è cresciuto in modo esponenziale, cambiando anche il suo utilizzo: da allora infatti la quasi totalità dei creator postano principalmente contenuti pornografici, più o meno espliciti.

Ma come funziona Onlyfans?
L’iscrizione ad Onlyfans è di per sé gratuita ma per visualizzare i contenuti pubblicati dai creator è necessario pagare o il singolo contenuto o un abbonamento che va da un minimo di 4,99 a un massimo di 49,99 euro al mese. Ovviamente contenuti e servizi “extra” a parte.

È davvero redditizio come sembra? Non proprio… infatti, solo per l’1% dei creator riescono a guadagnare dai 20mila euro in su al mese. Il 10% dei creator riesce a fatturare più di 1000€, ma il guadagno mensile medio è di circa soli 150€

Inoltre, le cifre sfoggiate da chi produce i contenuti non tengono conto delle tasse. Un dettaglio da non sottovalutare, considerando che il solo OnlyFans applica una trattenuta del 20% sui loro introiti. Sul ricavo vanno inoltre pagate le tasse e i contributi previdenziali.

I contenuti di Onlyfans rimangono solo su Onlyfans?
È praticamente impossibile limitare la diffusione dei contenuti su Internet contro la propria volontà, e le foto e i video postati su questa piattaforma spesso finiscono sui gruppi Telegram e sui siti per adulti. Secondo un’indagine condotta dall’associazione no-profit “PermessoNegato” sarebbero oltre 13 milioni gli utenti italiani che nei canali Telegram condividono pornografia non-consensuale, tra cui molti contenuti provenienti da Onlyfans.

Mesi fa “BBC News” ha mostrato, con supporto di prove messe a disposizione dalla polizia, in che modo minorenni inglesi creavano account su OnlyFans usando patenti di guida, o carte di identità, dei loro fratelli, sorelle, genitori. Riportando anche il caso di un minore riuscito a procurarsi nel Dark Web una patente di guida falsa per entrare su OnlyFans.

Noi di CNC Media abbiamo contattato due content creator di Onlyfans per farci spiegare il loro punto di vista riguardo la piattaforma.

“La realtà è ben diversa da quel che sembra, moltissimi creator dicono di guadagnare cifre folli quando in realtà non è cosi. Si può guadagnare tanto è vero ma devi avere una struttura molto solida dietro, un utente medio guadagna non più di 500 euro.
ll pericolo più grave è che Onlyfans è una linea di confine, una volta che hai sorpassato quella linea non si torna indietro, devi sapere che posti dei contenuti pornografici online, e che rimarranno sempre disponibili. Io ad un ragazzo non consiglierei di fare questo percorso, ho visto molti ragazzi che hanno provato a fare questo percorso smettendo poco dopo perchè hanno pensato che questo sia solo un gioco quando non è cosi. Il problema più grande è la condivisione illegale, ho conosciuto un ragazzo che si è rovinato perchè i suoi contenuti sono finiti su Telegram e ha dovuto chiudere il proprio profilo.”

SAMUELE CUNTO – CONTENT CREATOR

“A chiunque vuole avvicinarsi a questo mondo io dico di non farlo per i soldi, ma bisogna valutare e poi imporsi dei limiti. L’importante è chiedersi cosa si è disposti a fare, di non andare mai oltre rispetto a quello che si vorrebbe davvero fare. Se si cade nel tranello del voler fare tanti soldi per poi pentirsene allora poi sarà troppo tardi. Oltretutto questi guadagni stellari di cui spesso si parla in realtà li fanno solamente quei creator che sono già famosi su altre piattaforme, e che hanno già una forte fan-base”

MARTINA MENCUCCI – CONTENT CREATOR