L’Organizzazione Mondiale della Sanità manifesta molta preoccupazione per gli ultimi dati di diffusione del virus. L’Europa sta registrando un ritmo di diffusione della pandemia estremamente elevato. Hans Kluge, direttore dell’OMS in Europa, in conferenza stampa ha sottolineato che se l’attuale tendenza dovesse continuare è possibile stimare un nuovo mezzo milione di morti entro febbraio.
Numeri che spaventano ma che non sembrano essere esagerati se si analizzala situazione di diversi paesi. In Russia nel corso delle ultime 24 ore sono stati registrati oltre 40 mila nuovi casi e 1195 decessi. Il numero più alto di decessi in un giorno da inizio pandemia, lo riporta la Tass che cita i dati del centro operativo internazionale anticoronavirus.
Questa tendenza è riscontrata anche in paesi molto più vicini all’Italia, come ad esempio in Germania. Nella giornata del 3 novembre sono stati rilevati oltre 30 mila nuovi casi, mai così tanti dall’inizio della pandemia per una sola giornata. L’indicatore di ospedalizzazione si aggira intorno a 3,62, ben lontano quindi al 15,5, dato record registrato poco meno di un anno fa.
Anche nel nostro paese i contagi sono in aumento e l’ombra di una terza ondata incombe minacciosa, risvegliando preoccupazioni e paure che da mesi stavamo cercando tutti di dimenticare. Il virus circola ancora ed è necessario mantenere alta la guardia.