L’uscita del brano
Il 2 novembre scorso è uscito il brano “Now and Then”, che passerà alla storia come l’ultima canzone dei Beatles. Si tratta della terza canzone pubblicata postuma dei Fab Four, preceduta da “Free as a bird” e “Real love”.
Con l’avvicinarsi del Natale, salta sempre fuori qualcosa di nuovo dall’archivio dei Fab Four: un brano inedito, nuove testimonianze o un lavoro rimasto nel cassetto. In questo caso, si tratta della rielaborazione del contenuto di una musicassetta grazie all’uso dell’Intelligenza artificiale.
La storia di “Now and Then”
Alla fine degli anni ’70, John Lennon registrò nella sua casa di New York una demo, con solo voce e piano, del brano; la demo è reperibile su YouTube.
Nel 1994 sua moglie, Yoko Ono Lennon, consegnò la registrazione a Paul, George e Ringo per completarla con nuove parti musicali. Con la collaborazione del produttore Jeff Lynne fu realizzato un primo mix ritenuto però insoddisfacente.
Infatti, la tecnologia disponibile all’epoca non consentiva di separare la voce e il piano di John per ottenere un suono nitido e pulito e così il progetto di rielaborazione del brano fu abbandonato. Dei tre, George Harrison fu il più scontento del risultato, da lui definito “una porcheria”, in quanto non era possibile, a causa di limiti tecnologici, metterci mano per renderla almeno accettabile.
Solo ultimamente, grazie all’uso della tecnologia artificiale – felicemente sperimentata nella docu-serie “The Beatles: Get Back” (2021), diretta da Peter Jackson – si è potuto intervenire sulla demo originale di John, preservando la limpidezza e l’integrità della voce originale, separandola dal pianoforte.
A questo punto, Paul e Ringo hanno lavorato assieme per completare il brano.
Il brano, quindi, comprende: la voce di John Lennon degli anni Settanta, la chitarra elettrica e acustica registrata nel 1995 da George Harrison, una nuova parte di batteria di Ringo Starr e il basso, la chitarra e il piano di Paul McCartney. In più, Paul ha aggiunto un assolo di chitarra slide ispirato a George.
Tocco finale, senza il quale non sarebbero i Beatles, un arrangiamento d’archi dal sapore nostalgico, scritto da Giles Martin, Paul e Ben Foster.
La magia del “Machine Learning”
“Now and Then” è un vero capolavoro di tecnologia applicata. Lo strumento di intelligenza artificiale utilizzato è un software basato su processi di machine learning, “addestrato” per riconoscere le voci dei Beatles e separarle dai rumori di fondo. Questa nuova tecnologia ci permette di sentire la traccia originale di John Lennon come se fosse realmente unito a Ringo e a Paul nello studio di registrazione. Questa sensazione, invece, ci viene a mancare quando ascoltiamo gli altri due brani postumi, pubblicati negli anni Novanta e anch’essi tratti da una demo di John degli anni Settanta: “Free as a bird” e “Real love”. In quel caso la voce di John è sì rimasterizzata ma si percepisce che viene da lontano!
Il testo della canzone
ll testo di “Now and Then” allude, forse, al rapporto fra John Lennon e Yoko Ono, che all’epoca della stesura del brano navigava in cattive acque. All’epoca si vociferava che Yoko Ono fosse sul punto di porre fine al matrimonio e avesse consultato degli avvocati per avviare le pratiche di divorzio da Lennon. Il brano sembra una specie di lettera di addio ma, nello stesso tempo, esprime la speranza della possibilità di riprendere il rapporto. Il titolo “Now and Then” sembra confermare questa ipotesi.
In realtà non esiste una versione ufficiale in quanto Lennon venne assassinato l’8 dicembre 1980 senza aver mai rilasciato una propria dichiarazione in proposito.
“Now and Then “, traduzione del testo
Io lo so che è vero
È tutto merito tuo
E se ce la faccio
È tutto merito tuo
Ma ora e allora
Se dovessimo ricominciare da capo
Beh, noi sapremo di sicuro
Che io ti amo
Non voglio perderti
Né costringerti o confonderti
Oh no, no mia cara
Ma se proprio dovessi andartene
Se dovessi andartene, beh il motivo sei tu
Ora e allora
Mi manchi
Ora e allora
Voglio che torni da me
Finché non tornerai da me
So che è vero
È tutto merito tuo
E se te ne vai via
So che non potresti mai restare
Ora e allora
Mi manchi
Oh, ora e allora
Voglio che torni da me
Ora e allora
Mi manchi
Ora e allora
Voglio che torni da me
Ora e allora
Le recensioni
È interessante dare anche uno sguardo alle recensioni della canzone. Una delle più apprezzabili è quella di Alexis Petridis, per il Guardian. Petridis ha definito la canzone una ballata malinconica che, pur non raggiungendo le vette di musicalità di “Strawberry Fields Forever” o “A Day in the Life”, sviluppa un testo dalla forte carica emotiva.
Alcuni critici evidenziamo come l’arrangiamento sia solo un espediente per mascherare le difficoltà tecniche del pezzo, che comunque permangono, nonostante siano stati fatti passi avanti rispetto a “Free As a Bird”o a “ Real Love”.
Altri la pensano esattamente all’opposto, sostenendo che il contributo di Lennon è talmente presente da sembrare “vivo” e che il “patchwork” funziona.
Chiudiamo con il commento di Liam Gallagher, ex Oasis, su Twitter : “Now and Then è assolutamente incredibile biblica celestiale struggente e commovente allo stesso tempo, lunga vita ai Beatles”.
A questo punto non ci resta altro che ascoltare e riascoltare la canzone e lasciarci trasportare dall’inconfondibile sound dei Beatles!.