No, la donna picchiata dalla polizia non stava molestando i bambini

La Procura di Milano ha smentito quanto raccontato e alimentato da più parti sul fatto che la donna colpita a manganellate e calci da 4 agenti della polizia locale di Milano abbia importunato dei bambini davanti ad una scuola elementare. Si è  trattato solo di schiamazzi, motivo per il quale la polizia era stata chiamata. A raccontarlo è la giornalista Federica Sciarelli a ‘Chi l’ha visto?’

Ripercorriamo quanto accaduto
Secondo il rappresentante del sindacato Sulpl, a richiedere l’intervento della polizia locale sarebbero stati i genitori degli studenti di una scuola. La donna avrebbe importunato i bambini all’ingresso, parzialmente svestita e visibilmente alterata, urlando di avere l’Aids. I vigili, una volta arrivati sul posto, hanno faticato a trattenerla e a farla salire a bordo della loro auto, qui la donna ha iniziato a dare testate e a fingersi svenuta, per poi aggredire uno degli agenti con un calcio e fuggire a piedi fino al luogo in cui è stata nuovamente fermata. A questo punto, gli agenti l’hanno aggredita con manganelli e spray urticante, colpendola ripetutamente al viso e al corpo prima di immobilizzarla e ammanettarla.

Contestualmente, la Procura stessa ha aperto un’inchiesta nei confronti dei 4 agenti per lesioni aggravate dall’abuso della pubblica funzione. La donna invece è stata denunciata a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale. A confermare la tesi della Procura anche alcuni cittadini intervistati dal Corriere della Sera, infatti la donna è conosciuta dagli abitanti del quartiere, che la descrivono come “una persona che evidentemente soffre di disagio psichico. Fa molta pena e sicuramente ha bisogno di cure. Quella che si vede nel video è una brutta scena”. Ed è proprio un genitore, testimone dell’accaduto, a dichiarare che: “All’arrivo di due operatori ecologici che dovevano pulire il parchetto, si è messa a inveire anche contro di loro. Credo che siano stati loro a dare l’allarme. Di bambini di passaggio insieme ai genitori ne ho visti pochi. L’ingresso della scuola è distante, si trova in un’altra zona”

Un po’ di stupore ha lasciato il fatto che nella relazione scritta dagli agenti non ci sia nessun cenno ai calci e all’uso dello spray al peperoncino, probabilmente non si aspettavano di essere stati ripresi. Nel frattempo, il deputato di FdI Maullu ha espresso “piena solidarietà ai vigili che hanno fatto il loro dovere”

La Senatrice Ilaria Cucchi è intervenuta sulla vicenda dichiarando: “Si chiama tortura. Non conta nulla quanto possa essere accaduto prima, ma solo quella terribile sequenza di colpi che vengono inflitti a freddo. Provo dolore per le prese di posizione dei colleghi della maggioranza. Voglio rivolgere loro un appello con tutto il cuore. Abbandonate, vi prego, ogni tentazione di cedere alla propaganda ignorante, quella che parla alla pancia della gente. Rivedete le vostre posizioni, vi supplico. Riaffermate lo Stato di diritto perché siete al governo. Siete il governo dell’Italia! Non legittimate la sopraffazione del potere sui diritti dei più deboli, dei diversi, degli ultimi.