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NEGLI USA UN GIUDICE BLOCCA LO STOP ALLE ARMI AI 18ENNI

Lo Stato della Virginia, negli USA, aveva approvato una serie di restrizioni federali che vietano ai ragazzi di età inferiore ai 21 anni di acquistare una pistola da rivenditori di armi da fuoco.
Ma un giudice federale, Robert Payne, ha invalidato tutto, sostenendo che queste regole violano il Secondo Emendamento della Costituzione che protegge il diritto di detenere e portare armi.
Nella sentenza il giudice ha spiegato che molti dei diritti e delle responsabilità della cittadinanza vengono concessi all’età di 18 anni, incluso il diritto di voto, l’arruolarsi senza il permesso dei genitori, la partecipazione ad una giuria federale.
“Se la Corte dovesse escludere i giovani tra 18 e 20 anni dalla protezione del Secondo Emendamento – ha scritto il giudice – imporrebbe limitazioni al Secondo Emendamento”. La sentenza è stata emessa in un caso intentato da quattro ragazzi che avevano più di 18 anni ma meno di 21 quando volevano acquistare delle pistole.
Everytown Law, un’organizzazione per la prevenzione della violenza delle armi, ha attaccato la sentenza del giudice. “Non solo sono la principale causa di morte dei bambini e degli adolescenti negli Usa ma i dati mostrano che i giovani di età compresa tra 18 e 20 anni commettono omicidi ad un tasso triplo rispetto agli over 21”.
Il caso potrebbe finire davanti alla Corte Suprema e arriva proprio dopo un’ondata di sparatorie di massa che ha attraversato gli Stati Uniti e provocato decine di morti.
Nel 2021, più di 47.000 persone sono state uccise da armi da fuoco negli Stati Uniti.