NBA 2021-22: una stagione oltre le aspettative

La stagione NBA 2021-22 è iniziata e non ha intenzione di lasciare i suoi spettatori annoiati. Infatti, le sorprese sono già molte a sole due settimane dalla partita inaugurale.

È la classifica a parlare: non vi sono i soliti nomi al vertice.

Questa difficoltà da parte delle favorite sembra essere una caratteristica tipica sia della Eastern Conference che della Western Conference, e al momento non sembrano esserci segnali di cambiamento. 

Questo, però, non sta smuovendo i tifosi dalla certezza che la situazione cambierà.
Molti non danno neanche importanza alla posizione in classifica poiché considerano la fase più importante quella dei playoff.

Quest’ultima visione della competizione comporta dei rischi. 

Un esempio è la stagione dell’anno scorso dove i Lakers, vincitori dell’anello NBA 2020, erano considerati ancora i favoriti.
Tuttavia, diversi problemi, sia dentro che fuori dal campo, hanno comportato un andamento della squadra sotto le aspettative. 

Nei playoff hanno dovuto affrontare i Phoenix Suns perdendo anche la possibilità di smentire i tifosi che li accusavano di una stagione umiliante per i campioni della stagione precedente. 

Lakers: la squadra più discussa

Nonostante i Lakers sia stata una delle squadre più attive nell’ultima finestra di mercato, è stata criticata per gli acquisti di giocatori al di sopra della media di età.
Ancora una volta i tifosi, per ora, sembrano avere ragione visto l’inizio che non fa sperare da una stagione diversa da quella dell’anno scorso. 

NBA 2021-22: una partenza faticosa

  • BOSTON CELTICS – sembrano essersi persi e sperano sempre nei nomi di Tatum e Brown. 

  • PACERS – con l’arrivo del rookie, Duarte sembra aver trovato continuità, ma questa caratteristica non sembra essere nelle vene di giocatori come Turner e Brogdon. 

  • CLIPPERS – risentono dell’assenza di Leonard, ma non bisogna dimenticare anche l’importante assenza di un giocatore come Ibaka per il gioco della squadra. 

  • WARRIORS – restano sempre la “sorpresa” della stagione, ma il leggendario Sthepen Curry non può trascinare la squadra sempre. Grande attesa per il tanto desiderato ritorno di Thompson dopo 930 giorni lontano dal campo. 

  • PHILADELPHIA – ringrazia il suo giocatore Seth Curry per le prestazioni avute fino ad ora, ma un Embiid quasi assente. Tensione in casa dovuta anche alla questione Simmons

  • NETS – procede con un Kevin Durant da record, nonostante un Harden discontinuo, ma l’assenza di Irving si sapeva che avrebbe influito e le cose sembrano non voler cambiare. 

Le sorprese di stagione

  • CHICAGO BULLS – ha scelto di lasciarsi il passato alle spalle scommettendo su una squadra di qualità con l’obiettivo di regalare spettacolo.
  • MIAMI HEAT – non ci sta a sentirsi sempre sottovalutata e vuole ripetere una stagione come quella 2019-20 chiusa da campioni della Eastern Conference
  • HORNETS – solo il nome ormai fa preoccupare per le sorprese individuali di giocatori come LaMelo Ball e specialmente la sorpresa Bridges. 

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