Lo scorso sabato è morto il noto paparazzo statunitense Ron Galella, all’età di 91 anni. Il New York Times ha annunciato la notizia della sua scomparsa oggi. Nato nel 1931 a New York, Galella ha cominciato il proprio percorso da fotografo durante la guerra di Corea. Nel 1958 ha ottenuto la laurea in fotogiornalismo nel ’58 all’Art Center College of Design di Los Angeles.
Durante i suoi cinquant’anni di operato, ha scattato oltre 3 milioni di foto di celebrità conservate nella sua villa nel New Jersey. Lui stesso è salito più volte alla ribalta per degli avvenimenti che lo hanno reso famoso nel mondo, tra le quali numerose denunce a suo carico. È molto conosciuta una foto che lo ritrae con indosso un casco da football mentre segue Marlon Brando. Questo perché, tempo prima, l’attore aggredì Galella sferrandogli un pugno al volto, rompendogli la mascella. Galella raccontò così il celebre scatto: “Quando andavo agli eventi in cui sapevo che lui [Marlon Brandon N.d.R.] era presente indossavo un casco da football. Un collega mi fotografò mentre seguivo l’attore e quell’immagine divenne famosa perché il magazine People la pubblicò a doppia pagina. Quel casco ce l’ho ancora, fa parte della mia storia”.
Nel 1972 Galella fu addirittura arrestato per stalking nei confronti della ex first lady degli USA, Jackie Kennedy. Dopo l’arresto, il giudice gli impose di tenere le distanze dalla donna per almeno 15 metri. Per questo il paparazzo portava con sé un metro ogni volta che doveva incontrare Jackie Kennedy: “Quando sapevo che lei era presente andavo agli eventi con un gigantesco metro e controllavo la distanza”.
Molti dei più autorevoli e famosi giornali hanno acquistato le sue foto con prezzi che oscillano tra i 4mila e i 15mila dollari. Attualmente sono presenti in vari musei, come il Museum of Modern Art di New York o l’Helmut Newton Museum di Berlino. Proprio Andy Warhol, anche lui fotografato da Galella, lo consacrò come miglior paparazzo in circolazione: “Una buona foto deve ritrarre una persona famosa, mentre fa qualcosa di non famoso, il suo essere nel posto giusto al momento sbagliato. Ecco perché il mio fotografo preferito è Ron Galella”.