Morto a 91 anni l’ex leader sovietico Gorbaciov

È morto a 91 anni l’ex presidente dell’Unione Sovietica, Mikhail Gorbaciov. L’agenzia russa Tass ha confermato la notizia citando il Central Clinical Hospital di Mosca. Dopo una lunga malattia che lo accompagnava da diversi anni e che lo aveva costretto al ricovero da luglio, si è spento mercoledì 30 agosto. Sarà sepolto nel cimitero Novodevichy di Mosca, nella tomba della famiglia dove già riposa la moglie Raissa.

Le riforme di Gorbaciov

 Ultimo segretario del Partito Comunista russo e ultimo presidente dell’Unione Sovietica. È passato alla storia per la “perestrojka”, una serie di riforme che volevano cercare di salvare l’Unione Sovietica nel momento della grande crisi. Un tentativo che è fallito ma portò alla fine della guerra fredda con gli Stati Uniti e nel 1991 al crollo dell’Unione Sovietica.

Mikhail Gorbaciov

 Nato nel 1931 a Stavropol, un villaggio della Russia meridionale, all’inizio degli anni ’50 arriva a Mosca e si laurea in giurisprudenza.

Nel 1970, nominato  segretario del partito a Stavropol, inizia la sua carriera politica. Considerato sin da subito un giovane prodigio nel panorama politico sovietico, diventa il segretario generale del Pcus a soli 54 anni.

Il 9 novembre del 1989 si verifica il crollo del muro di Berlino e il progressivo allontanamento da Mosca di altri Paesi dell’Europa dell’Est con il placet dello stesso Gorbaciov. Nel 1991 l’Unione Sovietica vive il suo momento di piena crisi. Durante un colpo di Stato viene sequestrato e sale al potere il rivale Boris Eltsin. Nonostante alcuni punti oscuri della sua vita, nel 1990 riceve il premio Nobel per la pace e il suo impegno per la pace viene riconosciuto a livello internazionale.

La reazione di Putin

Ha espresso profondo cordoglio per la morte di Gorbaciov il presidente della Federazione Russa Putin, così come riporta il portavoce della Tass Dmitry Peskov.  “Vladimir Putin esprime profondo cordoglio per la morte di Mikhail Gorbaciov, in mattinata invierà un telegramma di condoglianze alla sua famiglia e ai suoi amici”, ha detto Peskov. Significativo però, a quanto si è appreso, che le tv russe hanno praticamente ignorato la morte del politico. Essa non è risultata nemmeno come “ultima ora” sulle reti televisive nazionali. La notizia è, infatti, stata data sa una nota della Clinica ospedaliera dove era ricoverato l’ex leader sovietico: “Questa sera, dopo una prolungata e grave malattia, Mikhail Sergeevich Gorbaciov è morto”.

“Dall’inizio dell’operazione militare speciale, Gorbaciov è già il quarto politico deceduto direttamente coinvolto nel crollo dell’Urss”, ha commentato Andrej Medvedev, deputato di Russia Unita, ricordando le recenti morti di coloro che firmarono gli Accordi di Belovezha che posero fine all’Unione Sovietica e “sono diventati la base incondizionata di ciò che sta accadendo oggi in Ucraina. Questa, ovviamente – ha concluso – è una specie di coincidenza quasi mistica”.