Filippo Santarelli, questore di Firenze, ha dato un daspo di ben 3 anni al tifoso viola residente a Chiaravalle, Andrea Serrani. L’uomo di 45 anni lo scorso sabato nei pressi del settore ospiti dello stadio di Empoli si era avvicinato alla giornalista Greta Beccaglia. Subito dopo l’ha palpeggiata mentre lei era in diretta televisiva per conto di Toscana Tv.
Il daspo lo allontana dalle manifestazioni per 36 mesi ma senza altre prescrizioni, come l’obbligo di firma. Serrani, ristoratore della provincia di Ancona, ha porto le sue scuse alla giornalista: “Avevamo perso e ho fatto quel gesto in un momento di stizza e per goliardia. Non avrei mai pensato a tutto quello che sta succedendo. Il mio avvocato sta cercando l’avvocato della giornalista, voglio farle le scuse ufficiali”. Tra le altre cose è indagato anche per violenza sessuale.
Nel frattempo gli agenti hanno individuato un altro uomo, anch’egli indagato per violenza sessuale. A lui è stato assegnato un daspo di 2 anni. Il 48enne fiorentino si sarebbe avvicinato alla giornalista alla fine della diretta, dopo che la cronista aveva subito le molestie di Serrani. Successivamente l’avrebbe urtata avendo un contatto fisico come ha spiegato lei stessa in querela.
Brutte notizie anche per Giorgio Micheletti che è stato sospeso dalla conduzione del programma per cui lavora Greta Beccaglia. Aveva infatti pronunciato la frase “non prendertela” riferendosi alla giornalista.
Il comunicato di Toscana Tv dice che: “Abbiamo condiviso con il giornalista Giorgio Micheletti di concedergli l’opportunità di un momento di riflessione e di pausa professionale nella conduzione del format ‘A Tutto Gol’, al fine di chiarire lo svolgimento dei fatti riservandoci di valutare eventuali provvedimenti disciplinari. La nostra emittente conferma il proprio sostegno e la propria solidarietà a Greta Beccaglia. L’aspettiamo nei nostri studi quanto prima nel solco della positiva collaborazione svolta fino ad oggi. Quello che è accaduto è una molestia. Una cosa inaccettabile. Se Greta vorrà, saremo al suo fianco nella denuncia sporta e speriamo che quanto accaduto possa aiutare noi, il mondo dell’informazione e nella fattispecie il mondo del calcio parlato, a costruire un ‘discorso’ pubblico più rispettoso”.