Nel calcio, si sa, alcune partite ti lasciano una forza d’inerzia differente rispetto ad altre. Così, mentre la sconfitta nel derby aveva incanalato l’Inter, allora al primo posto con un distacco considerevole, in un tunnel negativo di risultati, la vittoria di Torino contro la Juventus sembra aver restituito alla squadra di Inzaghi la sua miglior forma. La vittoria di sabato contro il Verona (2-0, gol di Barella e Dzeko), seguita dal crollo del Napoli contro la Fiorentina e dal secondo pareggio del Milan, permette ai nerazzurri di tornare a vedere lo scudetto in quanto, dovessero vincere il recupero contro il Bologna, tornerebbero primi in classifica.
I risultati della 32° giornata
Empoli-Spezia 0-0
Inter-Verona 2-0
Cagliari-Juventus 1-2
Genoa-Lazio 1-4
Napoli-Fiorentina 2-3
Venezia-Udinese 1-2
Sassuolo-Atalanta 2-1
Roma-Salernitana 2-1
Torino-Milan 0-0
Bologna-Sampdoria 2-0
Napoli, che difficoltà al Maradona: quinta sconfitta casalinga in campionato
Il dì del giorno di festa si è trasformato in un dì di paura: in uno stadio Maradona finalmente pieno, il Napoli di Spalletti perde contro la Fiorentina di Italiano per 3-2, frenando le ambizioni scudetto degli azzurri. I gol di Mertens e quello bellissimo di Osimhen non sono sufficienti a tappare le inconsuete lacune di una difesa che, fino a questa giornata, era stata la migliore del campionato (ora lo scettro è passato all’Inter). Nico Gonzalez, Ikonè e Cabral portano i tre punti a Firenze, mantenendo vive le ambizioni europee, come confermato nel post-partita da Italiano: “Ci meritiamo questa classifica”.
Per i partenopei, si tratta della quinta sconfitta casalinga in questa Serie A, dopo quelle con Atalanta, Empoli, Spezia e Milan. In più, nella domenica napoletana anche la cabala ha giocato la sua parte, vestendosi di nuovo di viola. La Fiorentina, infatti, già nel 2018 fermò un Napoli formato scudetto, quello di Sarri.
Il Milan non segna più: tre gol nelle ultime cinque partite
Il Milan sembra iniziare a soffrire del braccino del tennista: nel momento della stagione in cui poteva allungare sulle inseguitrici, in direzione scudetto, l’attacco si è inceppato: solo tre gol nelle ultime cinque partite. Lo 0-0 di Torino segue quello con il Bologna, e adesso gli uomini di Pioli non sono più padroni del proprio destino, potendo essere scavalcati dall’Inter nel recupero. Rossoneri che, per cercare il gol perduto, hanno fatto ruotare nelle ultime due gare tutti gli uomini davanti, ma ottenendo un nulla di fatto.
La Roma insegue la Juventus, l’Atalanta crolla
Immediatamente fuori dalla lotta scudetto, troviamo le altre. A 62 punti, 6 dal Milan, c’è la Juventus, che dopo la sconfitta con l’Inter ha ripreso la sua marcia: De Ligt e Vlahovic regalano la vittoria contro il Cagliari, dopo essere andati sotto con il gol di Joao Pedro. “Preferisco giocare male e vincere che giocare bene e ricevere complimenti” ha detto al termine della gara Allegri. A cinque punti di distanza, al quinto posto, la Roma di Mourinho, che ormai sembra aver trovato sé stessa: considerando solo le ultime 10, la Roma sarebbe prima in campionato.
L’Atalanta perde ancora, a Reggio Emilia con il Sassuolo, compromettendo la loro corsa europea. Considerata dai più sicura di un posto Champions fino a febbraio, la Dea ha avuto un calo di rendimento importante, probabilmente dovuto anche agli impegni in Europa League, che però adesso fanno occupare agli uomini di Gasperini il settimo posto, superati dalla Lazio. Guidati da Immobile, autore di una tripletta, i biancocelesti vincono a Marassi contro il Genoa, che così non riesce ad avvicinare il Cagliari, in una lotta salvezza ormai statica da giornate.