Pubblicato nel 1915, dopo oltre un secolo, La Metamorfosi di Kafka è ancora simbolo dell’alienazione e della disumanità della nostra società. Le contraddizioni vissute dal protagonista sono ancora attuali, infatti attira tanti lettori.
Possiamo considerarla una storia dai tratti horror: Gregor Samsa si sveglia trasformato in un insetto mostruoso e il lettore ne segue le vicende fino alla tragica morte. L’incubo vissuto dal protagonista è significativo dell’aggettivo “kafkiano”, utilizzato nell’uso comune per indicare una situazione paradossale, angosciante e alienante. Situazione che viene poi accettata come normalità nel momento in cui non si ha la possibilità di reagire, sia sul piano pratico che psicologico, a causa della disumanità della società stessa in cui è inserito.
Trama de La Metamorfosi di Kafka
“Destandosi un mattina da sogni inquieti, Gregor Samsa si trovò tramutato, nel suo letto, in un enorme insetto”, così Kafka introduce il lettore all’evento chiave della storia.
Il protagonista si ritroverà ad accettare passivamente questa sua improvvisa trasformazione, ma con un forte senso di angoscia, perché prende consapevolezza del fatto che non ci sia posto per uno come lui nella società.
La sua metamorfosi desterà il disgusto ed il rifiuto da parte dei suoi genitori e della sorella.
Gregor è un commesso viaggiatore che lavora duramente per mantenere l’intera famiglia. Si tratta di un uomo sottomesso alla famiglia che si ritrova a vivere una vita umiliante: nonostante viva al servizio dell’altro, non riceve gratitudine e viene trattato con sufficienza e indifferenza.
Le pagine della Metamorfosi si presentano come una lunga metafora che si dirama in due direzioni differenti, ma correlate tra loro: da un lato la denuncia dell’oppressione delle regole sociali sull’individuo, dall’altro lato un apologo sull’impossibilità di comunicazione tra esseri umani, con particolare riferimento all’ambiente famigliare, simboleggiato anche dai luoghi chiusi e asfissianti in cui si svolge tutta a vicenda.
La metamorfosi in insetto è quindi il simbolo dell’alienazione di Gregor, incastrato in meccanismi che lo privano dell’espressione della sua identità.
Perché è ancora attuale
Il racconto di Kafka rappresenta quella condizione psicologica molto comune in cui si cerca amore e approvazione dal prossimo al punto di diventare servizievoli. Tale atteggiamento è una difesa sociale: nel tentativo di difenderci dal senso di inadeguatezza e di rifiuto, come se l’amore dovesse essere meritato e ottenuto attraverso il compiacimento dell’altro, si arriva a cambiare anche il proprio carattere.
È una strategia che si rivela essere fallimentare. Infatti, più Gregor Samsa si rende accondiscendente e più viene trattato con indifferenza e fastidio, accrescendo così il senso di inadeguatezza e di disgusto di sé. Ecco perché Gregor si tramuta in insetto: questa trasformazione esteriore è l’accettazione del senso di ripugnanza e disgusto che gli altri provano nei suoi confronti, come se fosse uno scarafaggio.
Questo racconto è un avvertimento nei confronti delle maschere che ci mettiamo a difesa dalla società, perché il rischio è che diventino parte integrante del nostro io.
La “diversità’” di Gregor si carica così di significati e letture che, in parte, restano volutamente ambigui ed enigmatici, tipici della narrativa Kafkiana, e che rende questo racconto ancora attuale.