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Mattarella rieletto Presidente della Repubblica, i motivi dietro la rielezione

Sergio Mattarella è il Presidente della Repubblica. La rielezione arriva all’ottavo scrutinio con 759 voti, dopo sette scrutini infruttuosi. È il secondo presidente della Repubblica a essere eletto per il secondo settennato, prima di lui anche il suo predecessore Giorgio Napolitano, rieletto nel 2013.

La politica non trova altri nomi validi

Il primo scrutinio lunedì 24 gennaio. Il nome più ricorrente era quello di Silvio Berlusconi, che tuttavia ha rinunciato alla candidatura. Si parla allora di Mario Draghi, attuale Presidente del Consiglio, ma la politica pensa che sia meglio lasciarlo a Palazzo Chigi. Da quel momento la politica ha brancolato nel buio, incapace di trovare un nome valido che mettesse d’accordo i grandi elettori. Il gruppo misto converge su Paolo Maddalena, il centrodestra vorrebbe Giuliano Amato, qualcuno fa il nome di Marta Cartabia, i Verdi puntano su Luigi Manconi ma alla fine sono le schede bianche a trionfare.

Il vertice del centrodestra fa emergere i nomi di Marcello Pera, Carlo Nordio e Letizia Moratti, tre nomi di alto profilo ma da bruciare. Il centrosinistra non propone nomi, lavora sottobanco per trovare un accordo. Arrivano tanti nomi, tra cui quello di Pier Ferdinando Casini, del costituzionalista Sabino Cassese e di Elisabetta Belloni (attualmente alla guida dei servizi segreti).

La svolta arriva al quinto scrutinio con il nome di Maria Elisabetta Alberti Casellati, attuale Presidente del Senato (che non raggiunge il quorum di 505 voti). Da qui la rottura del centrodestra, che fa svegliare il centrosinistra cercando un nome femminile di alto profilo. Da qui il ritorno di Elisabetta Belloni (ma Renzi non è d’accordo) e Paola Severino Di Benedetto. Intanto il presidente Draghi incontra il Presidente uscente Mattarella.

La rielezione

I franchi tiratori sin dal primo momento hanno fatto il nome di Sergio Mattarella, ma la sua rielezione è apparsa improbabile visto anche il rifiuto da parte dello stesso Presidente. Lo scenario però è cambiato, o meglio, è stato evidente a tutti soltanto nella giornata odierna. L’ennesimo strappo tra le forze politiche ha rappresentato la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Il Presidente Mattarella ha dunque ricevuto i capigruppo e i delegati regionali. Aveva altri piani, ha fatto capire in tutti i modi di non volere un secondo mandato, ma si è messo a disposizione. “Non possiamo sottrarci ai nostri doveri: le prospettive personali non devono prevalere“, queste le sue parole dopo aver ricevuto i Presidenti di Camera e Senato, Fico e Casellati, che gli hanno comunicato la rielezione. Il suo discorso è stato breve, sintetico e conciso, ma il messaggio è arrivato: senso di responsabilità e rispetto per le decisioni del Parlamento.

Chi è Sergio Mattarella

Presidente della Repubblica dal 2015, Sergio Mattarella è nato a Palermo il 23 luglio 1941. Laureato in Giurisprudenza nel 1964 all’Università “La Sapienza” di Roma con il massimo dei voti e la lode, discutendo una tesi su “La funzione di indirizzo politico”, è stato iscritto nell’albo degli avvocati del Foro di Palermo dal 1967.

Ha insegnato diritto parlamentare presso la Facoltà di giurisprudenza dell’Università di Palermo fino al 1983, anno in cui è entrato nella Camera dei Deputati. Fratello minore dell’ex presidente della regione Sicilia Piersanti Mattarella, assassinato dalla mafia nel 1980, ha iniziato la carriera politica proprio in seguito all’assassinio del fratello.

Deputato fino al 2008, dal luglio del 1987 al luglio del 1989 è stato Ministro dei Rapporti con il Parlamento, per poi diventare Ministro dell’Istruzione fino al luglio del 1990. Dall’ottobre 1998 è stato Vice Presidente del Consiglio sino al dicembre 1999 quando è stato nominato Ministro della Difesa, incarico tenuto fino alle elezioni del giugno 2001.

Dopo aver terminato la carriera politica, nel maggio 2009 è stato eletto dal Parlamento componente del Consiglio di presidenza della Giustizia amministrativa, di cui è stato Vice Presidente. Il 5 ottobre 2011 è stato eletto Giudice Costituzionale dal Parlamento ed è entrato a far parte della Corte Costituzionale.

L’elezione a Presidente della Repubblica

Nel 2015 è stato eletto dodicesimo Presidente della Repubblica, succedendo a Giorgio Napolitano. Nel suo primo settennato ha dato l’incarico di governo a Paolo Gentiloni, Giuseppe Conte e Mario Draghi, e ha nominato Liliana Segre senatrice a vita.

Ha chiuso il settennato siglando il trattato del Quirinale insieme al governo Draghi e al presidente francese Emmanuel Macron. L’accordo permette una collaborazione tra Italia e Francia sui temi della politica di sicurezza e di difesa comune e della partnership economica sul commercio e il libero scambio.