Mihajlovic

Lutto nel mondo del calcio: è morto Siniša Mihajlović

Il 16 dicembre si è spento, a soli 53 anni, l’ex allenatore del Bologna Siniša Mihajlović a causa della leucemia con la quale combatteva dal 2019.

La notizia della prematura scomparsa è stata data dalla famiglia attraverso un comunicato al quale sono seguiti numerosi post di condoglianze di giocatori, ex compagni e società nelle quali ha trascorso parte della sua carriera da allenatore e giocatore.

Mihajlović aveva reso noto la sua malattia nel corso di una conferenza nell’estate del 2019 annunciando, tra l’altro, la volontà di proseguire il suo lavoro di allenatore del Bologna. Ad ottobre del 2019, il calciatore si era sottoposto al trapianto del midollo osseo e a novembre era ritornato in panchina, lasciata soltanto nel settembre di quest’anno.

La carriera

Siniša è rimasto nel cuore di tutti i tifosi delle sue ex squadre: le sue punizioni hanno illuminato il nostro campionato per più di un decennio, nessuno ha ancora superato il suo record di 28 goal da calcio piazzato.

Da giocatore vinse una coppa dei campioni con la Stella Rossa prima di approdare in Italia dove militò nella Roma,nella Sampdoria e nella Lazio, dove riscrisse la storia del club vincendo uno scudetto, una Coppa delle Coppe, due trofei nazionali, due supercoppe italiane una supercoppa europea. 

Dopo la Lazio si trasferì a Milano dove, con l’Inter, vinse il campionato per poi ritirarsi passando subito al ruolo di vice di Mancini.

Dopo l’arrivo di Mourinho, iniziò la sua carriera da allenatore che lo portò a Bologna, Catania, Firenze e a allenare la Serbia prima di passare alla Sampdoria, al Milan, al Torino e allo Sporting Lisbona per poi tornate al Bologna.

Il comunicato

“La moglie Arianna, con i figli Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nikolas, la nipotina Violante, la mamma Vikyorija e il fratello Drazen, nel dolore comunicano la morte ingiusta e prematura del marito, padre, figlio e fratello esemplare, Sinisa Mihajlovic. Uomo unico, professionista straordinario, disponibile e buono con tutti. Coraggiosamente ha lottato contro una orribile malattia. Ringraziamo i medici e le infermiere che lo hanno seguito in questi anni, con amore e rispetto, in particolare la dottoressa Francesca Bonifazi, il dottor Antonio Curti, il Prof. Alessandro Rambaldi, e il Dott. Luca Marchetti. Sinisa resterà sempre con noi. Vivo con tutto l’amore che ci ha regalato”.