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L’Italia è un Paese per vecchi: i dati ISTAT lo confermano

Che l’Italia sia un paese anagraficamente ‘anziano’ non è di certo una notizia dell’ultim’ora, ma ciò non toglie che la continua crescita di tale dato sia statisticamente rilevante. Secondo gli ultimi report dell’ISTAT, l’età media della popolazione è passata da 45,9 nel 2021 a 46,2 a inizio 2022 – numeri conseguenti a due anni anomali causati dalla pandemia.

Il confronto non riguarda solamente il passato recente del bel Paese. Analizzando nel lungo periodo, tale statistica risulta essere in continua ascesa da più di vent’anni. In particolare, nel 2002 la media italiana corrispondeva a 41,9 anni ed il numero di over 65 si aggirava intorno ai 10 milioni e 600 mila. Questo ammontare ha conosciuto un’impennata di più di 3 milioni di unità nell’attuale ventennio di continua crescita.

La pandemia ha influito in maniera decisa sulla statistica

L’Italia non è celebre per la propensione ad avere una popolazione giovane, ma la pandemia Covid-19 ha dato il colpo di grazia alle speranze di invertire l’andamento. Il perenne sentimento di incertezza verso il futuro non ha sicuramente stimolato le coppie ad avere figli in questo preciso momento storico e tale ansia si è ripercossa anche nella vita sessuale degli italiani. La rivista ‘Journal of epidemiology’  ha illustrato in uno studio che il 27% degli italiani ha avuto un calo di attività sessuale rispetto al periodo precedente al lockdown.

L’instabilità di essere mamme

Ad aggiungersi alle cause del drastico calo di gravidanze e del conseguente innalzamento dell’età media, vi è sicuramente la disparità di condizione a cui molte donne sono sottoposte. Tematica entrata a gamba tesa nei trending topic odierni a causa dell’infelice uscita della celebre imprenditrice Elisabetta Franchi. La difficoltà di una donna nel trovare un’occupazione lavorativa stabile, nel caso desiderasse avere nell’immediato futuro dei figli, è stata messa in luce da diversi studi.

Secondo gli ultimi dati Inps, una donna con figlio, a 15 anni dalla nascita, guadagna circa 5700€ in meno rispetto ad una senza figli. Ciò suggerisce molte risposte sul perché la media d’età entro la quale le donne italiane hanno il loro primo figlio sia – con la cifra di 31,3 anni – la più alta d’Europa. Non potendo così rimediare al costante incremento d’età media che vede l’Italia protagonista da oltre vent’anni.