Lightyear – La vera storia di Buzz: cosa aspettarsi?

Il 27 ottobre sui canali social della Disney e della Pixar è stato pubblicato il primo trailer di Lightyear (in italiano tradotto con Lightyear – La vera storia di Buzz), un film in CGI che racconta le origini del personaggio dietro al giocattolo di Buzz Lightyear, co-protagonista della famosa saga di Toy Story.

Sebbene fosse stato annunciato già durante il Disney Investor Day dello scorso anno, finora non era trapelato ancora nulla in merito al progetto. E’ stata quindi una vera sorpresa per i fan ritrovarsi tra le mani un filmato di un minuto e mezzo che, nonostante sia solo un teaser, è risultato di notevole impatto visivo, suscitando interesse tra l’utenza.

Il trailer

Nonostante ci sia ben poco di parlato, il trailer riesce a catturare l’attenzione grazie all’ottima fotografia, ad ambientazioni futuristiche ben realizzate e al comparto sonoro suggestivo e caratteristico del genere sci-fi.

La prima metà del video ci mostra spezzoni riguardanti il lancio della navicella pilotata da Buzz: possiamo osservare dei primi piani sul protagonista e su altri personaggi, dettagli della preparazione della missione, dell’equipaggiamento e delle attrezzature tecnologiche oltre che campi larghi della base e della piattaforma di lancio dell’astronave. Se all’inizio possiamo sentire le voci di alcuni tecnici accompagnare le inquadrature con rapporti sullo stato dei preparativi, la fase di decollo viene arricchita nel sonoro con dei giri d’archi evocativi ed enfatici, quasi a sottolineare le aspettative e l’ottimismo riguardanti il lancio della navicella.

Nella seconda metà del trailer l’atmosfera si fa più intensa e drammatica, facendoci intuire che il mood del film potrebbe non essere quello che ci si aspetta. Salta subito all’orecchio il ritornello di Starman (1972) di David Bowie, rieditato con effetti di riverbero per generare un senso di sospensione e vuoto, che si sposa con il concetto di spazio.

Le immagini, montate in sincro con maggiore dinamicità, ci mostrano diversi frammenti del film tra inquadrature più intime, alcune scene d’azione e momenti di pathos alternati a vasti panorami stellari e location misteriose, per concludere con una vista della famosissima tuta spaziale di Buzz, nel momento in cui probabilmente il protagonista sta per indossarla, appena prima della titlescreen.

Il pubblico

Dal punto di vista tecnico questo teaser sembra essere confezionato appositamente sia per i fan di vecchia data dello Space Ranger che per gli appassionati del genere sci-fi. Sorge spontaneo il dubbio sul genere cui la pellicola potrà appartenere: se ad un classico road movie, tipico dei Toy Story; ad una science fiction vera e propria realizzata in CGI o magari a un mix di entrambi.

Easter-eggs’ e tributi

Andando ad analizzare i contenuti invece è possibile notare alcune citazioni e piccoli ‘easter-eggs‘ nascosti nel trailer: la navicella pilotata nel film da Buzz, ad esempio, sembra essere una riproposizione realistica di quella che compone la scatola del relativo giocattolo negli altri film: vernice bianca con dettagli blu chiaro, cabina in testa alla navicella con un grosso cupolino, il simbolo degli Space Ranger sulle ali insieme ad una striscia bianca e rossa lungo il loro bordo e i propulsori in coda.

Anche il cristallo mostrato all’interno di un contenitore nella prima parte del video potrebbe essere un riferimento a Toy Story – Il mondo dei giocattoli (1995), nello specifico ad una battuta detta da Buzz a Woody in cui gli chiede “Usate combustibili fossili o avete già scoperto la fusione cristallina?”: se fosse corretto magari in questo nuovo film si potrebbe scoprire qualcosa in più sulle tecnologie futuristiche usate dal Comando Stellare.

Nella scena in cui Buzz si spaventa mentre tiene in mano un gatto-robot, inoltre, possiamo vedere il personaggio sussultare e assumere una posa difensiva di combattimento simile a quelle che si praticano nelle arti marziali: questo potrebbe essere un rimando al fatto che il giocattolo di Buzz possiede una funzione chiamata “programma Mossa di Karate”.

Sempre come riferimento interno al franchise di Toy Story, potrebbe esserci un indizio sulla presenza nel film dell’Imperatore Zurg, arcinemico di Buzz Lightyear: verso la fine del trailer vediamo Buzz intrufolarsi di nascosto in una sorta di base nemica, cosa che potrebbe richiamare alla memoria la sequenza d’apertura di Toy Story 2 – Woody e Buzz alla riscossa (1999), che presenta una scena simile. In seguito vediamo un primo piano di una cabina scura che si apre e al cui interno si intravede un bagliore rosso, che potrebbe far pensare al momento dell’entrata in scena del villain.

Oltre a questi già citati, sono presenti anche altri riferimenti, questa volta però a franchise esterni. Innanzitutto troviamo riprova del fatto che il giocattolo di Buzz e la sua storia vogliano essere una leggera parodia dell’universo di Star Wars. Se già in Toy Story 2 il colpo di scena in cui vediamo Zurg dire a Buzz di essere suo padre è un palese “sfottò” alla relativa e iconica rivelazione de L’impero colpisce ancora (1980), in questo teaser troviamo ambientazioni e alcune scelte estetiche riconducibili al mondo creato da George Lucas: dalla selva misteriosa che ricorda il pianeta Dagobah agli interni della base spaziale con l’esterno piovoso che rimandano al pianeta Kamino, oltre che la presenza di androidi che accompagnano e aiutano gli umani.

Ci sono due scene che rimandano a due momenti incredibilmente simili nel Marvel Cinematic Universe. La prima è quella prima della titlescreen, in cui abbiamo una ripresa sulla tuta spaziale di Buzz, con un taglio sul protagonista che mostra in volto la chiara volontà di indossarla: è una palese citazione alla scena del film The Avengers (2012) in cui Steve Rogers osserva la tuta di Captain America.

La seconda scena la troviamo alla fine del trailer, nel momento in cui Buzz lascia in sospeso la famosa frase “Verso l’infinito e oltre!”; allo stesso modo il film Avengers: Age of Ultron (2015) termina appena prima che Steve Rogers possa completare la celebre catchphraseAvengers: assemble!”.

Con tutta probabilità queste ultime due citazioni sono state inserite per via del fatto che l’interprete di Steve Rogers nel MCU, ovvero Chris Evans, presterà la sua voce in questo nuovo film proprio a Buzz Lightyear, andando a sostituire Tim Allen che invece ha doppiato il personaggio nella saga di Toy Story. Questo cambio di cast verrà rispettato anche in Italia, dove la voce di Buzz non sarà più quella di Massimo Dapporto bensì quella di Marco Vivio, già doppiatore proprio di Chris Evans nei film di casa Marvel.

Le differenze rispetto a Toy Story

Nel complesso, questo teaser trailer sembra lontano anni luce dall’immaginario cui ci hanno abituato i film di Toy Story. Lightyear sembra ambientato in un mondo futuristico, polveroso e logoro, con luoghi disseminati da droidi e altri macchinari avanzati, mentre all’orizzonte si stagliano imponenti strutture spaziali.

Siamo molto lontani dalle immagini luminose e vibranti nelle quali eravamo abituati vedere agire Buzz. Anche i personaggi perdono l’estetica tipica dei cartoni animati a favore di un realismo maggiore e proporzioni più accurate, seppur mantenendo i modelli in pieno stile Pixar.

I toni della narrazione paiono essere più drammatici e maturi, e non si può dare per scontato di trovarsi anche questa volta di fronte ad un prodotto che si lascia guardare sia da bambini che da adulti, fornendo una doppia lettura del film adatta a seconda del target.

Non sappiamo se poi ci sarà possibilità di vedere canonizzati elementi presenti ad esempio nella serie tv animata Buzz Lightyear da Comando Stellare (2000) come alcuni personaggi del calibro di Warp Darkmatter, o se la lore del giocattolo Buzz, cioè la storia che crede di aver vissuto, arriverà a infrangere una sorta di quarta parete fittizia tra lui e il resto del mondo dei giocattoli. Per le risposte attendiamo l’uscita del film, prevista per il 17 giugno 2022.