Sul sito Usni.org, l’esperto H I Sutton ha rivelato che la Russia starebbe utilizzando i delfini in ambito militare. Questi mammiferi, posizionati nel mar Nero, avrebbero il compito di proteggere la base di Sebastopoli. Per la precisione i russi hanno creato un sistema per canalizzare l’eco dei delfini nella strumentalizzazione di controllo. Ciò permette ai delfini di intercettare gli oggetti in movimento nel mare, come sottomarini e mine.
Probabilmente l’Ucraina ha addestrato gli animali in questione e i Russi ne hanno preso possesso nel 2014. Già altri mammiferi marini, circa 5, sono stati addestrati per la difesa della base di Sebastopoli. L’utilizzo di animali marini per scopi bellici è frequente anche in altri stati, come gli Usa. Non solo delfini ma anche leoni marini, balene e beluga sono presenti nella marina russa e americana da molto tempo. Il primo programma ufficiale per l’utilizzo di animali nell’esercito probabilmente riguarda gli Usa e risale alla guerra del Vietnam.
Sul sito Covert Shores, H I Sutton ha descritto alcuni delfini in grado di attaccare il nemico. L’esperto si rifà ad un video registrato lo scorso gennaio, in cui un delfino addestrato da Israele avrebbe ucciso un componente di Hamas.
Sutton ha spiegato che:
Il video mostra un’imbracatura che sembra adattarsi al naso di un delfino. Ed è simile a quelli utilizzati nei programmi sui mammiferi marini della Marina degli Stati Uniti e della Marina russa. L’imbracatura sembra avere un dispositivo simile a una pistola- lancia.