Dopo 16 anni e 4 mandati, è giunto il momento per Angela Merkel di lasciare il posto di Cancelliera del Bundestag, il parlamento federale tedesco. Chi sarà il successore?
La corsa alla carica di Cancelliere si sta svolgendo principalmente fra tre partiti principali: i cristiano- democratici (CDU-CSU) – lo schieramento a cui appartiene la Merkel, i socialdemocratici (SPD) e i Verdi (Grüne). Ci sono poi – in secondo piano – l’estrema destra (AFD), il partito liberale democratico (FDP) e la sinistra massimalista (Die Linke). Da quanto segnalato nelle ultime settimane sembra che il partito ecologista si stia defilando, di conseguenza si formerebbe una coalizione di soli due partiti.
Nonostante la possibilità della corsa a due, Olaf Scholz dell’SPD – considerato l’erede naturale della Cancelliera uscente – ha dichiarato di non volersi coalizzare con il CDU, come avvenne durante alcuni mandati della Merkel. Quindi, la cosiddetta “GroKo” (Grosse Koalition) è probabile che non torni sulla scena politica tedesca.
Date queste premesse sorgono diverse ipotesi riguardo la coalizione che potrebbe nascere. La più quotata vede l’unione tra SPD, FDP e Grüne, o in alternativa un’alleanza tra SPD, Linke e Grüne. Chi è escluso è l’AFD, a causa delle loro posizioni estremiste e nazionaliste.
Secondo quanto segnalato dai sondaggi in testa vi è l’SPD, seguito da CDU-CSU, i Verdi e i liberal-democratici.
Oltre al leader socialdemocratico Scholz, nella corsa al ruolo di Cancelliere Federale ci sono anche Armin Laschet, candidato del partito cristiano-democratico, e Annalena Baerbock, candidata dei Verdi. I tre candidati negli ultimi mesi sono stati al centro di scandali e di controversie con l’opinione pubblica. Durante il periodo delle alluvioni Laschet è stato ripreso mentre rideva alle spalle del Presidente Steinmeier durante un dibattito sulle perdite dovute al maltempo; Scholz ha ricevuto numerose critiche poichè incapace di prevedere le perdite nel caso Wirecard; Baerbock sembrava avesse raggiunto il consenso necessario per diventare la prossima Cancelliera, ma ha commesso una serie di scivoloni che ne hanno minato l’immagine, portandola in terza posizione nei sondaggi.
Il suo partito tuttavia potrà rivelarsi ago della bilancia nelle ipotesi di coalizione: dopo le recenti alluvioni, la preoccupazione per i cambiamenti climatici è cresciuta.
Le posizioni dei partiti
Sul piano degli investimenti e delle politiche sociali si possono trovare dei punti di incontro: i Verdi vorrebbero rendere il Next Generation EU permanente, mentre i liberali prediligono misure di sostegno alle imprese. Ulteriori divergenze emergono sul tema delle migrazioni: Laschet, dopo aver seguito la questione dei profughi siriani con la Merkel, ha una posizione intransigente nei confronti delle nuove ondate migratorie provenienti dall’Afghanistan, mentre i Verdi sono più propensi all’apertura dei confini. Questo tema, se mal gestito, potrebbe provocare un’ascesa degli estremisti di destra.
Il successore più probabile della Cancelliera Merkel potrebbe quindi essere Scholz, ma le differenze tra i partiti in testa sono molte. La coalizione dovrà andare incontro a numerose negoziazioni per riuscire a raggiungere un programma politico sostenuto da tutte le parti in causa. La certezza di cosa accadrà si avrà il 26 settembre.