La moda si tinge di arcobaleno: il ruolo dei brand nella battaglia Lgbtq+

Giugno è il mese del pride che segna il riconoscimento e la festa dell’orgoglio della comunità LGBTQ+. Per sostenere questo evento, piccoli brand e multinazionali, spinti dalla vicinanza nei confronti di questa battaglia sociale, hanno deciso di supportare il “pridemonth” con collezioni ad esso dedicate. 

Un ambito artistico-commerciale che da sempre si espone a favore dell’integrazione e per la battaglia contro le discriminazioni nei confronti della comunità LGBTQ+ è la moda, ambiente che, nonostante l’apparente esclusività, getta da sempre uno occhio di riguardo nei confronti di una battaglia per i diritti umani, attraverso l’influenza mediatica di brand affiliati ad associazioni; dinamiche che sta prendendo sempre più piede all’interno della società. 

Un marchio rappresentativo è Versace che si è alleato con Lady Gaga e la sua nota organizzazione no profit “Born this way foundation”, la quale decide di supportare l’inclusione e il benessere di coloro che ancora non si sentono pienamente accettati dalla società. 

Altri brand che hanno direttamente incluso membri delle comunità gay e queer sono Converse, Calvin Klein e Michael Kors. Quest’ultimo ha coinvolto delle star di TikTok appartenenti a questa comunità per il lancio della campagna “#MKPride”. 

Il sostegno arriva anche dal marchio Puma, che ha deciso di coinvolgere Cara Delevigne, in quanto brand ambassador e ideatrice della “Cara Delevigne Foundation”, alla quale verrà donato circa il 20% del ricavato delle vendite.

Ad aggiungersi a queste importanti collaborazioni, vi è la collezione pride di Abercrombie & Fitch, che sostiene il “Trevor project”, un’organizzazione per la prevenzione del suicidio giovanile LGBTQ+. 

Questi sono solo una parte dei brand e delle multinazionali che si impegnano per sostenere questa battaglia. Inoltre, il coinvolgimento di personaggi conosciuti e di persone che hanno vissuto in prima esperienza la discriminazione, permette l’empatia e di conseguenza la diffusione di questa battaglia.