La storica sentenza “Roe vs Wade” risale al 1973 ed è la sentenza su cui si è retta la legalizzazione dell’aborto in America fino ad oggi.
La Corte Suprema statunitense ha deciso di abolire un diritto delle donne fondamentale: “La Costituzione non conferisce il diritto all’aborto” si legge nella sentenza.
La storica sentenza del 1973
La sentenza Roe vs Wade vietava qualsiasi limite all’aborto nel primo trimestre di gravidanza. Permetteva di introdurre limiti nel secondo trimestre ma solo per salvaguardare la salute della donna e permetteva di proibire l’aborto durante il terzo trimestre, quando il feto acquisisce la possibilità di sopravvivere fuori dall’ambiente uterino.
“La Roe vs Wade è stata sbagliata fin dall’inizio in modo eclatante”, ha scritto il giudice Samuel Alito nel dispositivo. “Il suo ragionamento – aggiunge – è stato eccezionalmente debole, e la decisione ha avuto conseguenze dannose. Ha infiammato il dibattito e allargato le divisioni”.
Cosa comporta l’abolizione della Roe vs Wade
La storica sentenza garantiva, quindi, il diritto all’aborto a livello federale. Ora, senza una sentenza che garantisca questo diritto, i singoli stati potranno legiferare in materia.
La maggioranza conservatrice della Corte sostiene, infatti, che l’autorità di regolare l’aborto deve tornare al popolo ed ai rappresentanti eletti, autorizzando quindi gli Stati a vietarlo.
Il timore è quello che, in questo modo, l’aborto diventi illegale, o fortemente limitato, in circa la metà degli Stati americani, specialmente in quelli repubblicani.
Già su 50 Stati, 26 (tra cui Texas e Oklahoma) hanno leggi più restrittive in materia di interruzione di gravidanza. Nove, addirittura, hanno dei limiti sull’aborto che precedono la sentenza “Roe vs Wade”.
Le reazioni
La portavoce della Casa Bianca, Karine Jean Pierre, ha dichiarato che l’Amministrazione Biden chiederà al Congresso di ristabilirla.
Intanto, è scoppiata la protesta: da un lato gli anti-abortisti festeggiano. Dall’altro sempre più persone stanno manifestando contro la privazione di un diritto fondamentale per le donne.
Per i liberali, le donne hanno perso un’alta tutela costituzionale.