Javier Milei eletto nuovo presidente dell’Argentina
Javier Milei sarà il nuovo presidente dell’Argentina. Il candidato ultraliberista è risultato vincitore con un margine che nessun sondaggio aveva previsto: il 55% dei consensi contro il 45% dello sfidante Massa.
Dopo una carriera politica iniziata solo due anni fa e senza una struttura di partito consolidata alle spalle, Javier Milei ha sbaragliato tutti gli avversari.
La maggioranza del popolo argentino ha votato per lui, decretando la sconfitta del governo peronista, travolto da una crisi economica senza precedenti.
Un’Inflazione al 142%, famiglie sprofondate nella miseria, un debito pubblico di 419 miliardi di dollari e gli accordi con il Fondo Monetario Internazionale hanno fatto precipitare il Paese nel baratro, generando negli elettori il desiderio di un cambiamento drastico.
Turbo-liberista, anticasta e anarco-capitalista, Milei ha convinto l’Argentina con un programma di totale cambiamento.
Candidato dalla coalizione “La Libertà Avanza”, Milei ha condotto un’intensa campagna elettorale tra la gente e sui social, giurando guerra alla ‘casta politica’, proponendo l’abolizione della Banca centrale e la dollarizzazione dell’economia argentina.
Nei suoi interventi, Milei si è dichiarato contro il cambiamento climatico, contro l’aborto, favorevole alla liberalizzazione del possesso di armi e considerato l’educazione sessuale un “complotto contro la famiglia”. Ma non basta, vuole privatizzare l’istruzione e la sanità. Ha promesso di ridurre l’apparato ministeriale a soli otto ministeri, dichiarando guerra alla ‘casta politica’ e, per risultare più convincente, lo ha urlato armato di una motosega.
Sui social e sui canali televisivi è una star, con milioni di visualizzazioni su tutti i canali. Oltre alle performance con la motosega è trend topic sui social il suo urlo “bruciamo la banca centrale”, spesso enfatizzato sbattendo ripetutamente i pugni sul tavolo. Nemmeno il Papa è sfuggito ai suoi attacchi, spesso colpito attraverso epiteti brutali e feroci.
Chi è Milei, neo presidente dell’Argentina
Nato a Buenos Aires nel 1970 da una famiglia modesta discendente da italiani, Milei ha più volte dichiarato alla stampa di considerare “morti” i suoi genitori, raccontando di esser stato vittima di abusi fisici e psicologici da parte di entrambi.
Milei è stato docente universitario di economia, consulente di importanti Istituzioni internazionali e scrittore di testi di economici.
Dal 2014 in poi, è diventato ospite fisso di svariate trasmissioni televisive e radiofoniche. Nel 2021 è stato eletto deputato.
Da adolescente, Milei è stato portiere dei Chacarita Juniors, nelle divisioni inferiori, e ha cantato in una rock band che suonava musica dei Rolling Stones. Ha mantenuto quest’aria anticonformista da rock star grazie alla sua pettinatura alla Mick Jagger. Nonostante le sue idee siano ultrareazionarie è un nemico giurato di tutto l’establishment.
Nei talk show Milei si presenta con una giacca gessata, i capelli spettinati, gli occhi di un azzurro glaciale e urla e insulta i giornalisti che lo intervistano. In alcuni di questi show, si è persino presentato travestito da un personaggio da lui creato “General Ancap”, il Generale Anarcocapitalista.
Ha cinque cani mastini, da lui chiamati “i miei figlioli a quattro zampe”, quattro dei quali si chiamano come i suoi economisti preferiti: Milton Friedman, Murray Rothbard, Robert Lucas. Uno di questi, Conan, è morto nel 2017, e Milei ha più volte affermato che questo evento l’ha spinto a gettarsi nell’agone politico.
Fin qui il personaggio, ora vedremo come sarà la sua politica presidenziale e se le sue ricette saranno in grado di risollevare le sorti dell’Argentina.