Israele – Hamas, l’Italia si astiene dalla risoluzione proposta dagli Stati arabi

Lo scorso 28 ottobre, nella cornice della sede di New York dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, si è tornato a parlare della guerra Hamas-Israele e si è votata una risoluzione proposta dagli Stati arabi all’Onu.

La risoluzione, presentata a nome del gruppo degli Stati arabi dalla Giordania, conteneva una condanna degli atti di violenza su Gaza contro la popolazione civile palestinese e israeliana e di tutti gli attacchi terroristici. La richiesta è di una “immediate tregua umanitaria” e la possibilità di far entrare aiuti umanitari nei territori della Striscia di Gaza.

Con 120 voti a favore, 14 contrari e 45 astenuti, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato la risoluzione proposta. Tra i contrari Stati Uniti e Israele, l’Italia si è invece astenuta insieme a Regno Unito e Germania.

L’Ambasciatore Maurizio Massari, Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite a New York, ha precisato che la scelta dell’astensione è motivata dal fatto che la risoluzione non fosse completa: “Mancano tre importanti elementi: la condanna inequivocabile e senza ambiguità degli attacchi di Hamas del 7 ottobre scorso contro innocenti civili israeliani, il riconoscimento del legittimo diritto di ogni Stato sotto attacco a difendersi” così come disciplinato dal diritto internazionale.

Un’ulteriore aspetto sottolineato da Massari è la necessità di inserire, all’interno di una risoluzione su questo tema, il rilascio senza condizioni degli ostaggi. Appare chiaro, come ha affermato anche l’Ambasciatore che l’Italia “è e sarà con fermezza solidale verso Israele perchè per noi la sicurezza di Israele non è negoziabile”.

A fronte dell’approvazione della risoluzione, immediata la reazione di Israele che tramite l’Ambasciatore di Israele presso l’Onu, Gilad Erdan, ha affermato “oggi è un giorno che passerà alla storia nell’infamia, un giorno buio per le Nazioni Unite, che non ha più un briciolo di rilevanza o legittimità”.