A distanza di pochi mesi nuove minacce sono state rivolte nei confronti del ministro degli Esteri Luigi Di Maio. La rivista dell’Isis Al Naba ha diffuso frasi intimidatorie riferendosi alla conquista di Roma. Ha pubblicato per la prima volta una fotografia dell’ex leader del Movimento 5 stelle, ritratto nell’assemblea plenaria del vertice della coalizione anti-Daesh che si era tenuta il giugno scorso nella capitale. Accanto a lui il segretario di Stato Usa Antony Blinken. L’ultima volta era successo a luglio scorso.
In ambito della sicurezza la diffusione della foto viene considerata un chiaro segnale intimidatorio nei confronti di Di Maio e la circostanza è definita molto preoccupante. L’articolo è intitolato: “Perché il Califfato li spaventa!” ed è pieno di messaggi inquietanti e provocatori, come ad esempio: “Proclameremo il califfo con pallottole e munizioni”, “irromperemo nelle vostre sale conferenze”, “Terrorizzare gli infedeli è un ordine divino”.
Su Twitter arriva la solidarietà di Giuseppe Conte che dice: “Sono vicino a Luigi Di Maio per le nuove, gravissime minacce ricevute dai terroristi Isis. Non ci fanno paura: il suo impegno, al servizio del Paese e della stabilità internazionale, non sarà scalfito da atti intimidatori. Chi tocca Luigi tocca ognuno di noi”.
Anche Laura Castelli scrive che: “A Luigi Di Maio va tutta la mia solidarietà e vicinanza per le reiterate minacce che l’Isis gli ha rivolto. L’impegno che, da sempre, il nostro Paese ha messo nella lotta al terrorismo internazionale, non arretra di un millimetro. Continueremo a mantenere un livello di attenzione altissimo”. Roberto Fico aggiunge: “L’Italia non arretrerà di un centimetro nella sua lotta al terrorismo internazionale.
Le minacce dell’Isis al Ministro Luigi Di Maio sono minacce a tutta la nostra comunità”.