Dopo un lungo periodo di attesa, la NASA ha lanciato la missione verso l’asteroide “16 Psyche” – anche chiamato “pianeta di ferro” poiché si pensa sia essenzialmente composto da metalli – che, secondo la comunità scientifica, potrebbe essere il nucleo di un antico corpo celeste.
Il lancio della sonda spaziale, anch’essa denominata Psyche, è avvenuto, con successo, dal Pad39A del Kennedy Space Center della NASA, in Florida, lo scorso 13 ottobre 2023 alle 16:19, ora locale. Per il lancio è stato utilizzato un vettore Falcon Heavy di SpaceX, l’agenzia aerospaziale di Elon Musk.
La sonda spaziale entrerà in orbita attorno a “16 Psyche” nel 2029, dopo un viaggio di quasi sei anni e lungo circa 3,5 miliardi di chilometri. Una volta “catturato” il pianeta avrà inizio la fase scientifica vera e propria della missione che durerà almeno 26 mesi.
L’obiettivo scientifico della missione è identificare le caratteristiche – formazione, composizione ed evoluzione – dell’asteroide e raccogliere dati sul processo di formazione dei nuclei planetari e più in generale del sistema solare.
La sonda inviata per lo studio dell’asteroide utilizzerà tre strumenti scientifici: immagini multispettrali per fotografarlo, spettrometri per determinarne la composizione e magnetometri per misurarne il campo magnetico.
L’asteroide Psyche
Il nome dell’asteroide, “16 Psyche”, è conseguenza del fatto che fu il sedicesimo asteroide scoperto da Annibale de Gasparis, dall’Osservatorio astronomico di Capodimonte a Napoli nel 1852. Fu battezzato così in onore di Psiche, figura della mitologia greca.
Si tratta di uno dei più grandi asteroidi della fascia principale, regione di spazio compresa tra Marte e Giove, e composta da centinaia di migliaia di asteroidi di diverse dimensioni e composizioni.
La comunità scientifica ritiene che “16 Psyche” sia un asteroide costituito principalmente da metalli, tanto che le prime ipotesi sulla sua composizione ne davano una percentuale molto vicina al 100%. Osservazioni successive e nuovi dati su densità, interazione con le onde radio e dati spettrali, indicano anche la presenza di silicati oltre ai metalli.
Una possibile spiegazione è che l’asteroide si sia formato all’inizio del Sistema solare, come nucleo di un planetesimo o come materiale primordiale che non si è mai fuso. Questa missione vuole appunto scoprirlo, il che aiuterà a rispondere a domande fondamentali sulla formazione del Sistema solare.
La forma dell’asteroide è molto irregolare e l’esplorazione aiuterà a scoprirne la reale conformazione.
La missione
La missione è stata selezionata il 4 gennaio 2017 come quattordicesima missione del programma Discovery, che raggruppa missioni con un costo medio-basso. Per lo sviluppo, il lancio e le operazioni di Psyche, la NASA ha investito circa 1,2 miliardi di dollari.