In Germania il Governo ha deciso di legalizzare la cannabis

La Germania ha deciso di legalizzare il consumo di cannabis, con i cittadini che saranno autorizzati a possedere fino a 25 grammi di marijuana. La coltivazione e l’acquisto sarà possibile in dei centri no-profit, mentre i coffee shop sul modello olandese saranno pochi ed aperti inizialmente solo in via sperimentale.

In questo modo, la Germania diventerà il più grande Paese al mondo per popolazione a legalizzare la cannabis. Il Governo prevede di approvare entro la fine del mese la bozza di legge per il possesso e la coltivazione della cannabis, per poi procedere con l’approvazione finale al Parlamento.

La situazione in Italia
Nel frattempo, in Italia, la deputata di FdI Augusta Montaruli, ha presentato una proposta di legge per riportare in carcere chi detiene piccole quantità di sostanze psicotrope, come appunto la cannabis, anche in caso di uso personale. Attualmente, le pene previste possono andare dai 6 mesi ai 4 anni di carcere oppure, nel più delle volte, a multe e lavori socialmente utili, così da evitare di intasare le carceri quando si tratta di pene lievi. Ma Fratelli d’Italia vuole cancellare l’articolo 73 e la lieve entità, introducendo come pena esclusivamente il carcere fino a 5 anni di reclusione.

Non è la prima volta che FdI si schiera apertamente contro l’uso della cannabis. Poche settimane fa, al Senato, una dozzina di parlamentari hanno presentato una proposta per vietare l’utilizzo della cannabis light (legale in Italia) sostenendo che “non ha effetti psicotropi, ma avvicina i giovani alla droga”

Situazione completamente diversa rispetto alla Francia, dove a fine 2022 è divenuta ufficialmente legale la vendita di fiori e foglie di canapa contenenti cannabidiolo (CBD), il principio attivo della cannabis privo di effetti psicoattivi.

Ma quali sono i numeri della cannabis in Italia?
Sono 6 milioni i consumatori di cannabis in Italia*. Con la legalizzazione della cannabis che potrebbe portare nelle casse dello Stato fino a 7 miliardi di euro all’anno, con la creazione di 35mila nuovi posti di lavoro. Va specificato come però come questo studio dell’Università La Sapienza, condotto dal Professor Marco Rossi, tratti di stime, visto che non è possibile calcolare con esattezza quanto potrebbe incassare lo Stato dalla legalizzazione.

*dati istat

E nel resto d’Europa?
Il Lussemburgo, da dicembre 2021, è il primo e unico Stato Ue ad aver legalizzato la produzione domestica e l’uso personale della cannabis ricreativa per i maggiori di 18 anni.
In Olanda la vendita di cannabis è consentita solo in luoghi autorizzati, mentre è depenalizzato il possesso, la vendita, il trasporto e la coltivazione. In Spagna è legale coltivare o fumare cannabis solo all’interno delle mura domestiche. Mentre in Portogallo è depenalizzato l’utilizzo di droghe per uso personale.

L’Onorevole del M5S Federico Cafiero De Raho – ex Procuratore Nazionale Antimafia- si è apertamente schierato per la legalizzazione della cannabis, sostenendo come:“Regolamentare la cannabis significa togliere alle mafie una fetta importante del mercato illegale degli stupefacenti. Dalla relazione annuale della Direzione centrale dei servizi antidroga è emerso che la cannabis, con ben 67 tonnellate, rimane lo stupefacente più sequestrato”