In fase di sperimentazione un vaccino contro la celiachia

Un vaccino per combattere la celiachia e che mira ad addestrare il sistema immunitario a tollerare il glutine invece di attaccarlo, è ciò a cui sta lavorando un’azienda biofarmaceutica. Al momento, si è alla fase 2 dei trial e ci vorranno circa 5 anni per far si che si concluda la sperimentazione.

Come riportato da Repubblica, la ricerca si sta concentrando in particolare sui grani modificati geneticamente che non contengono glutine. Questa potrebbe rappresentare una soluzione per consentire alle persone affette da celiachia di consumare alimenti che normalmente sarebbero vietati nella loro dieta.

La celiachia è una patologia autoimmune con una predisposizione genetica che può manifestarsi in qualsiasi momento della vita, e chi ne soffre deve escludere il glutine dalla sua dieta per tutta la vita. Se non adeguatamente trattata, tra le altre cose, può portare a complicanze tardive anche gravi, come osteoporosi, infertilità o tumori.

Secondo i dati del Ministero della Salute, in Italia oltre l’1% della popolazione è colpita dalla celiachia, con poco più di 240.000 mila casi diagnosticati, di cui 73.344 sono uomini (30%) e 168.385 sono donne (70%). Ma in realtà non è proprio cosi, infatti, secondo la letteratura scientifica, il numero reale dei celiaci in Italia dovrebbe aggirarsi intorno ai 600.000 mila. Ma circa i 2/3 di loro non sanno di esserlo, questo perchè il percorso che porta alla diagnosi è ancora difficoltoso e lungo, basti pensare che in media occorrono 6 anni per ricevere la diagnosi di celiachia.

L’Italia è uno dei paesi con il più alto tasso di insorgenza di celiachia al mondo, e rappresenta la più frequente patologia autoimmune nei bambini, con 1 caso ogni 60. Solo il 40% dei casi ottiene una diagnosi di celiachia su basi cliniche. Pochi giorni fa è stata approvata una legge che consente di introdurre lo screening pediatrico per diabete di tipo 1 e la celiachia. La legge permetterà, nei bambini da 1 a 17 anni, di diagnosticare precocemente la celiachia. 1. Siamo il primo Paese al mondo ad avere una legge per lo screening sistematico di diabete e celiachia nella popolazione pediatrica.

Come dichiarato da Antonio Gasbarrini, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e direttore del Cemad (Centro malattie dell’apparato digerente) presso la Fondazione Policlinico Gemelli Irccs: “Attualmente sono in sperimentazione almeno 3 vaccini in fase 2 di studio, questo significa che dovremo aspettare almeno altri cinque anni, ma in futuro i pazienti celiaci potrebbero avere la possibilità di mangiare prodotti con glutine senza conseguenze grazie ai nuovi farmaci“.