Il film “The Truman show” venne mandato in onda nel 1998 e raccontava la vita di Truman Burbank, un giovane cresciuto all’interno di una piccola cittadina. La sua vita quotidiana non era diversa dalla classica vita di un americano medio: aveva una moglie, degli amici, un lavoro. Tutti i giorni sembravano andare per il meglio, finché Truman si accorge che la vita che stava svolgendo era vista da tutti gli americani sul grande schermo. L’intera vita di Truman era sviluppata su un set cinematografico ed era stata vista da tutta la nazione fin dal giorno della sua nascita.
Il Truman show nei social media
Il film è stato ideato 25 anni fa da Peter Weir, ma sembra ancora odierno, in quanto ha predetto il futuro. Tutti noi oggi, appena abbiamo un po’ di tempo, ci rifugiamo nel mondo dei social media, come Facebook, Twitter, Instagram, TikTok, Twitch, i quali ci permettono di rimanere connessi con le altre persone. Sebbene Facebook sia diventato un po’ desueto per la generazione Z, Instagram e TikTok regolano la vita degli adolescenti andando a creare una quotidianità in cui ci si sofferma sulla vita delle altre persone visionate non più attraverso la televisione, ma attraverso uno smartphone.
Se in “The Truman Show” il protagonista era Truman, al giorno d’oggi i protagonisti sono gli influencer e noi che, in maniera consapevole (e molte altre volte no), condividiamo alle altre persone alcuni segmenti del nostro quotidiano, mostrando la propria colazione, l’uscita con gli amici, con il fidanzato: tutto gira intorno a questo mondo enorme dei social media in cui ci mostriamo come vogliamo.
Molte volte questo può portare a una dipendenza dai social media che genera un senso di angoscia e di ansia nei ragazzi che vogliono aggiornare costantemente il proprio profilo, mostrando a tutti ogni istante della propria vita. Dall’altro lato invece molti cercano costantemente di caricare la bacheca dei contenuti dei social media per non perdersi alcuna novità delle persone che segue. Quest’ultimo evento è un disturbo che prende il nome FOMO, ovvero Fear Of Missing Out, cioè la paura di essere tagliati fuori. È così che anche Truman veniva considerato da molti: uno spettacolo di cui non si volevano perdere nemmeno un instante.
Truman Show e la pubblicità
Nel film si possono trovare alcuni momenti in cui alcuni attori fanno pubblicità, la cosiddetta pubblicità occulta, per alcuni prodotti come elettrodomestici, biscotti, cereali, vestiti. Questo lo si può notare per tutta la durata del film, quando a un certo punto gli attori si rivolgono direttamente alla telecamera sponsorizzando il prodotto, oppure urtando il protagonista, Truman, su un cartellone pubblicitario. Se nel mondo di Truman vi erano pubblicità, soprattutto televisive, in parallelo oggi vi sono le pubblicità nei social media e nei profili degli influencer.
All’interno dei social è possibile trovare i banner pubblicitari che espongono all’utente un prodotto in base alle richieste poste all’interno del motore di ricerca, oppure a quanto tempo si è stati su un certo post/storia/reel/TikTok: l’algoritmo propone sempre un certo tipo di video, per fidelizzarci sempre ad esso.
Al di là dei banner pubblicitari presenti sui social media, il marketing è presente anche nei profili degli influencer: mentre mostrano il loro quotidiano, pubblicizzano e sponsorizzano alcune marche, in maniera tale da far conoscere i prodotti e quindi essere acquistati dai loro followers. Molte volte, per guadagnare sempre di più, gli influencer consigliano prodotti riguardanti la cura della pelle, dei capelli, trucchi, prodotti proteici e quant’altro che possono risultare di scarsa qualità.
Lo stesso Jim Carrey, in un’intervista, ha proprio espresso come il film sia divenuto realtà:
Credo che oggi, a livello micro, The Truman Show sia diventato reale, sebbene all’epoca fosse stato pensato a livello macro. Tutti ora hanno un canale YouTube o sui social in cui interpretano il loro piccolo mondo, proprio come Truman.
Abitualmente tutti i giorni condividiamo informazioni personali all’interno dei social media così come nel mondo della televisione: con programmi come il Grande Fratello e l’Isola dei Famosi viene spettacolarizzato il quotidiano.