Gli episodi di violenza avvenuti durante il raduno dell’estate 2022 di Peschiera del Garda ad opera di gruppi di giovani maranza magrebini, hanno catturato l’attenzione dei media sul “fenomeno maranza”. Il raduno organizzato su TikTok fece affluire sui lidi di Peschiera e di Castelnuovo del Garda gruppi di giovani che scatenarono il caos. La zona fu letteralmente assediata e la situazione degenerò al punto che si rese necessario l’intervento della Polizia in tenuta antisommossa. I giovani lasciarono il terreno dopo aver provocato una scia di risse e danneggiamenti che si ripeterono sui treni del rientro dove furono molestate cinque ragazze.
I ritrovi abituali dei maranza sono i centri storici affollati delle città e riconoscerli è facile, basta seguire il ritmo della cassa da cui si diffonde un “rap”, spesso in francese, o un “drill” che ti trapana i timpani.
Dai tamarri ai maranza
Alla fine degli anni ’80, il termine dispregiativo ‘tamarro o coatto’ indentificava un particolare modo di essere e di vestire legato al mondo della musica dance, dei locali notturni, o gli immigrati dal sud Italia, spesso nella sua variante “marocchino”.
Oggi, anche grazie all’esplosione dei social media, in particolare di TikTok, si è consolidato il “tipo-maranza”, fenomeno sociale sviluppatosi in gran parte tra i giovani italiani di seconda generazione di origine nordafricana o tra i nordafricani immigrati in Italia. I maranza (“marocchino” + “zanza”) sono l’evoluzione del “tamarro”, si muovono solo in branco, o gang, e il loro stile emula i propri idoli. Tra questi, gli intoccabili della musica trap e drill internazionale, dal francese Ziak, con il volto sempre coperto da una bandana, ai nostrani Baby Gang, Rondo da Sosa e Neima Ezza.
Lo stile maranza
Il maranza indossa una tuta acetata slim con cappuccio, magliette delle squadre di calcio del Real Madrid o del Paris Saint Germain, giubbotto imbottito o smanicato. Immancabile il calzino sportivo a contrasto, indossato sopra le Nike TN “Squalo”, e un borsello di marca portato a tracolla cappellino con visiera o bandana.
L’hairstyle prevede un taglio rigorosamente rasato ai lati che lascia la frangia più lunga. Lo stile maranza, grazie ai social, si è diffuso dalle periferie milanesi alle località di villeggiatura di Rimini, Riccione e Jesolo con annesse risse.
Il fenomeno sociale
Questi gruppi fungono da richiamo per un numero enorme giovani e sui social il fenomeno impazza. L’hashtag “maranza” su Tik Tok ha oltre 1,3 miliardi di visualizzazioni, grazie ai giovani che si riconoscono nei messaggi della musica rap e trap ascoltata a tutto volume per strada. Nello stesso tempo gli stessi giovani che li seguono sui social li temono per i disordini e le risse provocate dai maranza nei confronti dei loro coetanei.
I raduni nelle località turistiche, spesso sfociati in disordini, rappresentano una vera e propria sfida che viene lanciata nei confronti delle forze dell’ordine da queste baby-gang. Arroganti e strafottenti, utilizzano le piattaforme social per lanciare messaggi ai giovani facilmente suggestionabili. Il linguaggio è una miscellanea di parole mutuate dal mondo del rap d’oltre manica mescolato a insulti arabi o franco-algerini.
Le zone di provenienza sono le periferie delle grandi città metropolitane, in particolare Milano, e più la zona di provenienza è disagiata maggiore è la rilevanza nella gerarchia sociale del gruppo.
Le spedizioni in centro per cercare la rissa con altri ragazzi di diversa estrazione sociale o semplicemente per incutere loro paura fisica o per farsi dare soldi, è, probabilmente, il modo più facile che conoscono per gridare agli altri coetanei la loro esistenza.
Questi gruppi di ragazzi, italiani senza esserlo a causa delle leggi vigenti, vedono bloccata la possibilità di usufruire di un ascensore sociale. Spesso tagliati fuori dalla scuola – la maggior parte di loro si limita a frequentare gli istituti professionali – e dal modo del lavoro, faticano ad inserirsi nel contesto sociale e cercano una loro identità manifestando la loro presenza attraverso un linguaggio, una musica e uno stile in cui riconoscersi.
L’opinione pubblica è divisa tra chi ritiene i maranza un fenomeno sociale pericoloso e criminale, spesso per effetto di pregiudizi e stupido razzismo, e chi invece ne evidenzia le contraddizioni, in particolare, per risvolti a volte caricaturali del fenomeno.