La sovrabbondanza di prodotti nel mondo dell’intrattenimento non solo continua ad ampliare sempre più il proprio target di riferimento, ma stimola l’intreccio tra i vari media. L’esempio più iconico di questa unione è il salto cross mediale dal mondo del gaming – i videogiochi – a quello delle serie tv.
Durante questo periodo di transizione, le piattaforme streaming in collaborazione con i produttori di alcuni videogame hanno ideato due tipologie di fusione: serie tv interattive e videogiochi iconici trasformati in serie tv.
Le tipologie di fusione
Netflix ha deciso di aprire le porte ai cultori del gaming, per poter ampliare sempre di più la propria cerchia di ascoltatori per abbattere in maniera graduale le barriere che dividono i diversi media fra loro. Una delle prime idee è stata quella dei i titoli interattivi lanciati dalla piattaforma di Hastings e Randolph, dove per ciascuna ambientazione si possono scegliere i personaggi e creare così la propria storia; basti pensare a Castelvania, Black Mirror e Minecraft: Story mode
Una seconda tipologia di fusione lanciata come novità da Netflix sono i videogiochi basati sulle serie Tv. Tutti gli abbonati hanno la possibilità di scaricare nuovi videogiochi gratuitamente sui propri smartphone Android, per poter vivere in prima persona le avventure dei propri personaggi preferiti di alcune serie acclamate dal pubblico come: Stranger Things.
Infine, una delle prime idee proveniente dalle piattaforme streaming per intrecciare il pubblico di due media sono state le serie tv ispirate ai videogiochi. Questa scelta è derivata dal fatto che così come le serie tv, anche i videogiochi hanno avuto una crescita esponenziale in questo ultimo periodo diventando dei veri e propri fenomeni culturali; ovviamente tutto ciò ha suscitato l’interesse di alcune delle piattaforme più acclamate. Gli esempi più famosi sono the Witcher – la cui seconda stagione è uscita il 17 dicembre-, Arcane, serie ispirata al famoso League of Legends, e Resident Evil: infinite Darkness.
Le difficoltà di fusione
Purtroppo, queste iniziative devono ancora combattere i grandi stereotipi legati al mondo del gaming, che in certi casi precludono ai nuovi spettatori il pieno apprezzamento di queste fusioni.
Non è così noto però, che questi pregiudizi hanno un certo peso, ed è proprio per questo particolare motivo che molti adattamenti sono costretti a partire con un budget ridotto, che ovviamente limita la creazione di un prodotto finale ottimale.
È chiaro che il passaggio da videogioco a serie tv ha le sue complicazioni, ma fortunatamente uno show ha la possibilità di garantire, nonostante i limiti sui costi di produzione, un approfondimento di tutti gli elementi necessari per rendere scorrevole la storia dalla quale si prende ispirazione. Grazie al successo di The Witcher e della serie Arcane, questa tipologia di fusione sta diventando sempre più nota.
Tutto ciò permetterà una rivoluzione nel campo dei media senza precedenti.