VIAGGIO NELLA STORIA DELLE SFIDE CHE HANNO SEGNATO LA VITA DELLE GENERAZIONI PASSATE E PRESENTI, CON UN OCCHIO AL FUTURO
La stagione 2021 di Formula 1 sta segnando una delle rivalità più feroci del più famoso sport automobilistico che vede il confronto diretto tra Lewis Hamilton, 7 volte campione del mondo, e Max Verstappen, conosciuto anche come “l’olandese volante”. Due personaggi, due monoposto, due mondi agli antipodi che stanno riaccendendo la passione verso questo sport, facendo rivivere leggendarie rivalità che hanno segnato la storia.
Di rivalità nel corso degli anni ce ne sono state e sono entrate nella storia di questo sport, affondando le proprie radici già nel 1976. In quella stagione i principali sfidanti per il titolo sono il pilota della McLaren, James Hunt, e il ferrarista Niki Lauda. Nel corso degli anni, i due lottano gara dopo gara fino al culmine della stagione, ovvero il Gran Premio della Germania. Qui Lauda fu coinvolto in uno degli incidenti più terrificanti della storia della Formula 1, venendo risucchiato dalle fiamme della sua monoposto, salvandosi, a fronte di diverse cicatrici e saltando solo 2 gare.
L’ultimo Gran Premio
L’ultimo Gran Premio è stato in Giappone, ma dopo solo due giri l’austriaco si ritira e Hunt ha avuto la grande occasione di vincere il campionato dovendo conquistare il 3° posto, ma il finale fu tra i più pazzeschi e porta il britannico della McLaren a rimontare dal 5° posto ai piedi del podio sfidando avversari, una pioggia battente e riuscendo nell’impresa di vincere il titolo e soprattutto il duello con Niki Lauda.
Nei primi anni 2000, la Formula 1 viene catalizzata dalla sfida elettrizzante tra Michael Schumacher, punta di diamante della Ferrari, e Mika Hakkinen, stella della McLaren, con lo spartirsi di diversi titoli mondiali. La rivalità era dentro le monoposto, ma fuori vi era una grandissima stima reciproca.
L’inizio della sfida parte nella stagione 1998 quando il finlandese Hakkinen si ritrova in testa al campionato e sembra pronto al primo grande trionfo in carriera, se non fosse che la scuderia del Cavallino Rampante comincia ad inanellare diverse vittorie che portano i due rivali a contendersi il titolo nell’ultima gara stagionale separati da soli 4 punti e il finale fu epico. Infatti, il ferrarista tedesco provò la grande rimonta dall’ultima posizione, ritrovatovisi a causa di un problema legato alla frizione, ma viene bloccato da un infortunio che consegna il titolo a Mika.
Le successive due stagioni portano la rivalità nella storia con il Kaiser che nel 1999 fu costretto ad alzare bandiera bianca per un altro infortunio, mentre nel 2000 si prese la personale vendetta, con Mika però protagonista di uno dei sorpassi più avvincenti della storia, sfruttando la scia del pilota doppiato Ricardo Zonta e sorpassandolo insieme a Schumacher. Simbolica l’immagine in cui i due rivali, alla fine della gara, si confrontano su quel sorpasso passato alla storia. Una rivalità legata da una grande stima e da una grande velocità.
Gran Premio d’Austria
Infine, si passa ai giorni nostri, più precisamente al 2016, quando a contendersi il titolo sono due piloti sotto il feudo Mercedes, ovvero la leggenda Lewis Hamilton e il figlio d’arte Nico Rosberg. In questa stagione Rosberg dimostra di aver le carte in regola e vince 5 delle prime 6 gare stagionali, fino al “momento clou” della rivalità, quando arriva il Gran Premio d’Austria. In questa gara i due entrano in contatto e dilapidano i preziosi punti per la scuderia tedesca, facendo crescere una freddezza reciproca che porterà a diversi errori e sfortune per Hamilton, il quale non riuscirà ad arrestare l’ascesa trionfale del rivale compagno di squadra. Nel suggestivo circuito di Yas Marina, Rosberg vincerà il titolo mondiale, portando il titolo in famiglia dopo il successo del padre nel 1982 e si ritirerà, chiudendo di fatto anche la feroce rivalità con Hammertime.
2021, le rivalità in Formula 1:
La rivalità tra i due contendenti al titolo mondiale della stagione attuale affonda le sue radici anni fa quando, nel 2016, un giovane diciottenne originario della cittadina di Hasselt nelle Fiandre sorprende tutti e vince il Gran Premio di Spagna, approfittando dell’incidente occorso alle due Mercedes del tedesco Rosberg ed Hamilton, segnando una sorta di passaggio del testimone ad una nuova ed affascinante rivalità. Nel corso delle successive stagioni, i confronti tra la leggenda delle frecce d’argento e il nuovo che avanza si fanno sempre più tesi fino ad arrivare al culmine, ovvero alla stagione 2021.
Questa stagione sta regalando spunti per una nuova sfida tra i due alfieri di Mercedes e Red Bull e stavolta è un duello “ruota a ruota”, come direbbe il noto telecronista Carlo Vanzini, poiché il titolo sarà deciso proprio dallo scontro tra loro due. E di scontri ne hanno avuti nel corso dell’anno, dal contatto nel Gran Premio dell’Emilia-Romagna con Hamilton fuori passando per il Gran Premio della Spagna dove, al primo giro, Lewis, partito in pole, si vede attaccare proprio dal rivale numero 1 e, per evitare una disastrosa collisione, fa una manovra che in seguito frutterà al britannico, fino ad arrivare al Gran Premio d’Italia.
A Monza si assiste al momento topico della stagione con la gara che vede in pole Verstappen e, staccato di quattro posizioni, il rivale Mercedes. Il tutto avviene con il primo pit-stop: entrambi gli sfidanti ripartono lenti e si ritrovano uno di fianco all’altro nella staccata della curva 1 con Max che non molla. Durante la gara, la macchina si alza e travolge l’avversario con il sistema protettivo Halo che gli salva la vita. Questo è la goccia fa traboccare il vaso e che constata l’essenza di una nuova rivalità.
Ci sono tante altre rivalità, basti pensare allo scontro in squadra tra Hamilton e Fernando Alonso o il duello leggendario tra Ayrton Senna e Alain Prost. Queste sono rivalità che hanno segnato la storia della Formula 1, tra stima reciproca, frecciatine, grandi sfide, tragici incidenti e lotte che hanno diviso in due i tifosi in tutto il mondo, regalando pagine memorabili al più famoso sport automobilistico.
Adesso non ci resta che rimanere in attesa di nuove e affascinanti rivalità che arricchiranno il libro di uno degli sport più imprevedibili.