Gran Premio d’Italia: Leclerc tiene il comando della corsa, ma Verstappen è un fulmine
Partito in pole position al Gran Premio d’Italia , il pilota monegasco riesce a mantenere la testa nei primi giri controllando la Mercedes di Russell seconda. Subito dietro inizia la rimonta di Verstappen, partito settimo, che al quinto giro è già secondo.
La strategia della Ferrari non paga e Verstappen tiene un ritmo infernale
Verso il giro tredici Vettel deve fermare la sua Aston Martin e si entra in regime di Virtual Safety Car. La Ferrari sceglie di richiamare ai box Leclerc, ma è una scelta che non paga poiché la gara riparte subito e il campione del mondo in carica della Red Bull comincia a polverizzare ogni tipo di tempo.
Il degrado gomme influenza la gara, ma non la Red Bull
Con il passare dei giri, si comincia a sentire il degrado gomme, ma se per la Ferrari è una sofferenza continua, per la scuderia austriaca non è un peso e Verstappen segna dei tempi mostruosi. Nel frattempo, Leclerc torna ai box, ma il suo ritardo dal rivale olandese è di 20 secondi.
Disastro della Federazione Internazionale nel finale del Gran Premio d’Italia
Gli ultimi giri vedono uno straripante Verstappen condurre la gara con Leclerc e Russell che inseguono e subito dietro Sainz che tenta di arrivare al podio. Ma ecco che arriva la stoccata finale alla gara: Ricciardo si deve fermare, entra la Safety Car,ma non davanti a Verstappen, bensì a Russell. I piloti di Red Bull e Ferrari devono fare due giri in più per unire il gruppo, ma la gara finisce così, con Verstappen che vince e allunga di centosedici punti su Leclerc.